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di SIMONE VITTA JEREZ — Il primo acuto della stagione porta già la sua firma.

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Al pesarese sono bastati 24 giri per imporre la sua legge. Valentino si è concentrato soprattutto sul problema di vibrazione all'anteriore che aveva accusato nei test di due settimane fa a Jerez. «Non siamo ancora riusciti a sistemare le cose ma i tecnici della Yamaha sono arrivati qui con qualche idea per risolvere i problemi di vibrazione che avevamo durante i test. Fino a questo momento abbiamo trovato un setting che mi consente di controllare meglio la moto e, anche se abbiamo ancora un pò di vibrazioni, ci danno meno problemi. Questa è la maniera migliore per iniziare la stagione e sono molto contento del lavoro del team». Alle sua spalle dunque la Ducati di Capirossi e la Honda ufficiale del nuovo arrivato Pedrosa. «Nel pomeriggio le condizioni della pista non erano perfette — ha aggiunto Rossi — per cui i tempi non erano molto veloci. Penso che domani (oggi, ndr) comunque miglioreranno. Abbiamo molto lavoro da fare per sperimentare altre soluzioni e sono certo che saremo in buona forma per la gara di domenica. C'è una bella atmosfera qui a Jerez e non vedo l'ora di correre». Una delle rivali più temibili per la gara sembra essere la Ducati. Dopo aver ottenuto il miglior tempo nei test di due settimane fa. «Quella pomeridiana è stata la prima ora di prove libere e le chiazze di umidità ancora presenti mi impedivano di mantenere le mie traiettorie abituali: questo mi ha infastidito più di quanto mi aspettassi. Oltre a questo la pista non era per niente gommata, il che significa condizioni decisamente diverse rispetto agli ultimi test, ma nel complesso sono abbastanza soddisfatto di questa prima giornata — ha detto Capirossi — sono a soli 12 millesimi dal miglior tempo, che è veramente niente. Inoltre questa mattina abbiamo potuto girare con le gomme da pioggia: siamo stati veloci e questo vuol dire che siamo pronti a gareggiare in qualsiasi condizione, anche se di certo l'asciutto ci favorirebbe. L'assetto della moto è praticamente invariato rispetto agli ultimi test e anche le gomme usate oggi erano le stesse: domani proveremo quelle nuove. Sappiamo che possiamo essere più veloci di oggi e questo è naturalmente un buon inizio: sono tranquillo, continuo a lavorare e speriamo che il meteo ci assista». Dani Pedrosa, in sella alla RC211 V del team HRC, ha infatti ottenuto il terzo tempo nelle libere della classe regina. Lo spagnolo, proveniente dalla 250 dove ha vinto due titoli consecutivi, è considerato dal pesarese tra i principali rivali di questa stagione. Oggi però sarà difficile, secondo lo spagnolo, ripersi a questi livelli: «I tempi saranno molto più bassi e sarà difficile ottenere un buon piazzamento — ha detto Pedrosa — oggi inoltre non abbiamo potuto girare molto a causa delle condizioni della pista che non era nè asciutta nè bagnata. C'era anche molto vento che ha reso le cose più difficili. A fine prove, mentre cercavo di migliorare, Tamada mi ha un pò ostacolato seguendomi e non sono riuscito ad abbassare i miei tempi. Faceva anche freddo ed era un pò difficile migliorarsi. Domani (oggi, ndr) ci proveremo ma sarà molto difficile ottenere una buona posizione in grilgia». Un quarto tempo soddisfacente, invece, per Sete Gibernau. C'è ancora da lavorare invece per Marco Melandri. Quest'inverno i test per nulla agevoli, ieri sesto tempo nelle libere. Rispetto al passato inverno, però, il tempo di ieri è già un passo in avanti. Hector Barbera su Aprilia ha fatto registrare la pole provvisoria nella classe 250 davanti alle Honda di Lorenzo e Aoyama. In 125 il più veloce è stato il ceko della Derby Pesek, davanti a Bautista (Aprilia) e Simon (Ktm). E oggi si decidono le griglie di partenza. Domani le gare a partire dalle ore 11 (Italia 1).

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