La Lazio tratta per 86 milioni fino al 2009
Stretta finale per i biancocelesti, che chiedono altri 6 milioni: dall'accordo esclusi diritti esteri e Umts
Il club biancoceleste vuole chiudere l'accordo con Mediaset in settimana: si tratta sulla base di una cifra che oscilla intorno ai 43 milioni a stagione per due anni, anche se nelle ultime ore il club ha chiesto un ulteriore sforzo a Berlusconi jr. per toccare quota 90 milioni fino al 2009. Obiettivo ambizioso, quello di Lotito. Nei giorni scorsi c'è stato un contatto diretto a Milano tra le parti per definire nei dettagli il complesso accordo, che contempla chiaramente anche l'opzione per il terzo anno. Tutto ruota intorno alla cifra finale, che inizialmente sembrava fissata intorno agli 85 milioni totali: scardinata la resistenza iniziale, ora si cerca di alzare definitivamente la soglia. Lo schema dei sogni laziale potrebbe essere così definito: 40 milioni per due anni, con 10 milioni di opzione per la terza stagione. Si lavora sulla distanza di 4 milioni: l'intesa riguarda chiaramente i diritti tv digitali e satellitari, con quest'ultimi che sarebbero poi potenzialmente rinegoziati con Sky. Dalla piattoforma sono invece esclusi i diritti per l'Umts (che la Lazio ha blindati fino al 2009) e quelli per l'estero, ceduti fino al 2010 alla MediaPartner & Silva. Rispetto agli accordi sottoscritti nella scorsa estate è previsto comunque un incremento (come per le altre big), considerando i 30 milioni complessivi assicurati dal doppio contratto fino al 2007 Sky-Mediaset. I biancocelesti potrebbero confermarsi come quinta forza del campionato, almeno a livello di introiti televisivi. Capitolo-attualità: flessione contenuta in Borsa dopo le oscillazioni dei giorni scorsi. Ieri il titolo ha perso il 3,49%, chiudendo a 0,415 euro (scambiati circa 281 mila pezzi). Nessuna novità sul fronte del gruppo rappresentato da Chinaglia: un emissario di Long John è volato a Budapest per un incontro con i vertici bancari che stanno seguendo l'evolversi della situazione. In giornata sono attesi sviluppi, entro domani sarà più chiara la strategia del gruppo estero. Lotito intanto non molla e, in attesa di chiudere il contratto con Mediaset, pensa sempre a estinguere il piano-Baraldi a luglio. Attesa per le istanze presentate al Tribunale di Tivoli con la richiesta di perizie relative al marchio, al valore di Formello, al logo «Lazio country club» e ai diritti d'archivio. Con le rivalutazioni e il nuovo principio contabile degli Iaas il club conta di far fronte alla perdita straordinaria di 127 milioni derivanti dallo spalmaperdite. Domani, infine, è previsto a Formello l'incontro tra i piccoli azionisti firmatari della diffida alla Consob, e il consiglio di sorveglianza, per discutere dell'ipotesi di un patto parasociale occulto al vertice azionario del club.