Società, gli ungheresi smentiscono l'offerta

«La notizia è sbagliata. Non abbiamo fatto nessun offerta, non stiamo trattando con nessuno», ha sottolineato il direttore dell'ufficio ungherese Bence Nadasdy, disorientando la piazza. L'Investkredit è la banca di cui aveva parlato Giorgio Chinaglia nell'ultima conferenza stampa, il punto di riferimento destinato a garantire la solidità del gruppo chimico-farmaceutico ancora ufficialmente avvolto nel mistero. Il titolo biancoceleste ha perso il 12%, chiudendo a 0,43 euro. Si infittisce quindi il mistero legato agli imprenditori potenzialmente interessanti a rilevare quote del club, con la Consob che continua a monitorare la situazione e ad approfondire il dossier biancoceleste. Il portavoce di Long John, Giuseppe Bellantonio, ha così risposto (al Radiocor) in merito alle notizie rimbalzate dall'Ungheria: «Confermiamo il ruolo dell'Investkredit, che deve rispettare un segreto bancario e ha tutto il diritto a tutelare il suo cliente». Bellantonio ha aggiunto: «Siamo pronti a ripresentare una richiesta di incontro alla Lazio Events». La richiesta potrebbe essere estesa a Mezzaroma e alla Team Service: in giornata probabile summit a Budapest per un vertice lampo. In realtà non esiste al momento alcuna trattativa, né tantomeno sono arrivate offerte sul tavolo dell'attuale azionista di riferimento: l'InvestKredit, tra l'altro, non annovera tra i propri clienti Giorgio Chinaglia. In mattinata l'ex numero nove, intervenendo a «Radio anch'io», aveva sottolineato: «Ci mancherebbe altro che non ci fosse qualcuno interessato, che sono pazzo? Non sono mica venuto qui a fare le vacanze. Sarei andato volentieri a New York per il fine settimana ma il gruppo mi ha chiesto di restare a Roma. Non ci dimentichiamo queste persone sono in contatto con le borse di Londra e New York. Ma se l'attuale proprietà non vuole vendere c'è poco da fare. Non vedo l'ora di tirare fuori il nome di questa società, così mi tolgo il pensiero». Su Lotito: «Il perché i tifosi laziali stiano al mio fianco va chiesto a loro. Se l'accordo andrà in porto il presidente non sarò io. Credo che Lotito abbia lavorato bene, ci deve guadagnare il giusto in caso di trattativa. Ma non è vero che voglio mettergli la piazza contro». Ieri Chinaglia, presente all'inaugurazione del ristrutturato centro Osaka gestito dalla Lazio femminile, si è trattenuto anche a colloquio con il sindaco Veltroni. Attesa per l'incontro di giovedì a Formello tra i piccoli azionisti e il consiglio di sorveglianza. Il club, che ha ricevuto una richiesta di pagamento-arretrati da parte del Coni, lavora sulla rivalutazione degli asset per far fronte allo spalmaperdite. A luglio la proprietà vorrebbe anche estinguere il debito (come affermato pubblicamente) relativo al piano-Baraldi. Dabo è sempre più diretto verso l'Inghilterra: sulle sue tracce, dopo l'Arsenal, c'è anche il Bolton. Il club continua a seguire Almiron e Pinzi, Guana e Ledesma. Piace sempre lo svincolato Tonetto.