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«Segno all'Inter e mi vendico»

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Domenica, contro la squadra che lo ha portato giovanissimo in Italia, ha voglia di stupire per far ricredere chi nella dirigenza nerazzurra non ha mai creduto in una sua definitiva esplosione. «L'Inter mi ha scaricato — tuona il macedone — non ha creduto in me. Mi hanno sempre mandato a giocare in prestito in altre squadre ma forse è meglio così tanto non avrei mai fatto il titolare. Spero di batterli uno a zero grazie ad un mio gol a San Siro, sarebbe il massimo. Dovremo dare più del 100% anche perchè non avremo nulla da perdere». Nove gare al termine di un campionato per il quale i biancocelesti erano partiti con l'obiettivo salvezza e si ritrovano proiettati nella lotta per un posto Uefa. «Nessuno credeva in noi quest'anno e ora abbiamo l'opportunità di smentire i pronostici iniziali, l'importante è non sbagliare le partite casalinghe. Non penso che il Chievo ed il Livorno possano crearci problemi nella volata europea, sinceramente ho più paura che la Samp si riprenda». Delio Rossi lo ha adattato anche da esterno di centrocampo aiutandolo a diventare un giocatore più completo. «Non ho problemi a giocare da centrocampista o in attacco ma preferisco fare la seconda punta. Sono contento che Rossi abbia firmato il prolungamento perchè grazie a lui sono migliorato tanto. Forse mi serve maggiore continuità ma non dite che non mi impegno perchè non ho mai corso tanto in vita mia...». Aveva chiesto di essere riscattato dall'Udinese nel mese di gennaio ma probabilmente la sua comproprietà verrà rinnovata di un altro anno. «Ho voglia di rimanere alla Lazio, speriamo si mettano d'accordo».

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