Milano-Sanremo, sfida Petacchi-Boonen. Bettini outsider
Un titolo che la Classicissima conserva anche se in realtà si corre già da gennaio: ma lo conserva non solo per tradizione, ma perché è il primo traguardo fondamentale dell'anno, in cui si incroceranno le ruote di decine di protagonisti, e che regalerà le prime emozioni forti del 2006. Lo spartito è sempre quello: quasi 300 chilometri di gara (294, per la precisione: si parte alle 9.30, si arriva intorno alle 16.30, ma dipenderà anche dalle condizioni climatiche), le salitelle sono ormai classiche: il Turchino a metà percorso, poi dal km 240 in poi i tre Capi (Mele, Cervo e Berta), che ormai vengono saltati in scioltezza dal gruppo compatto, quindi al km 272 la Cipressa, e al 288 il Poggio, con conseguente picchiata su Sanremo e arrivo su Via Roma. Il percorso, su cui un tempo i Coppi e i Merckx potevano permettersi mirabilie, non fa più quella selezione che renderebbe la Milano-Sanremo una corsa tecnicamente eccelsa: resta un appuntamento irrinunciabile, ma troppe delle ultime edizioni si sono concluse in volata, e fatalmente questo fatto alla lunga toglierebbe appeal alla gara. Proprio per questo motivo vennero inseriti sul percorso dapprima il Poggio (nel 1960) e poi, nel 1982, la Cipressa. Per ora analizziamo i favoriti. C'è Petacchi, che l'ha vinta l'anno scorso e che non si vede perché non debba bissarla. Eppure qualche dubbio intorno ad AleJet resiste: riguarda la squadra (non c'è più il treno Fassa Bortolo) e la concorrenza, cresciuta nel frattempo. Relativamente al team la nuova Milram non avrà forse tutti i gregari all'altezza di quelli della Fassa Bortolo, ma ha Zabel come seconda punta, uno che ha vinto 4 Sanremo, che lancerà Petacchi in caso di sprint, ma che potrebbe inventarsi qualche prezioso diversivo strada facendo. E per quanto riguarda la concorrenza, più di Hushovd, McEwen, Freire, Astarloa, Davis, Valverde, Cunego fa paura Tom Boonen. Il belga in volata se la giocherebbe con Petacchi, ma potrebbe anche partire prima, sul Poggio, o architettare qualcosa con Bettini, suo compagno di squadra. Quel Bettini che da parte sua senz'altro attaccherà (sulla Cipressa?), malgrado la caduta patita alla Tirreno, che gli ha procurato contusioni e dolori diffusi. Tutte le risposte oggi, su Rai3, in diretta dalle 14.50.