La Bombril deve 3 milioni al club

2milioni dalla Bombril S.A., la società che gravitava nell'orbita-Cragnotti. La ripresa dell'azienda brasiliana (con ricavi in crescita del 41%) e il valore di avviamento potenziale inespresso, basato su machi, rete distributiva e quote di mercato ha convinto i professionisti incaricati dal club di portare a credito una parte del credito vantato (oltre 6 milioni). La novità è l'effetto dei controlli che consiglio di sorveglianza sta operando con una disamina ai raggi-x dell'ultimo aumento di capitale sottoscritto dalla gestione-Cragnotti nel 2002, prima del terremoto che portò al potere l'asse Longo-Pessi-Baraldi. Dal documento redatto dalla società viene anche confermato l'incarico, affidato al Tribunale di Tivoli, di effettuare perizie per stabilire il valore del marchio e quello del Lazio Country Club, quello del centro sportivo di Formello e Via Valenziani e addirittura il valore dei diritti d'archivio. Sul fronte-giocatori c'è da sottolineare che Tare, inizialmente inserito in uno scambio con Manfredini, è arrivato invece dal Bologna in prestito con diritto di riscatto. Il titolo intanto vola in Borsa: anche ieri +6%, prezzo di riferimento fissato a 0,451 (scambiati oltre 320 mila pezzi). Attesa per la conferenza di Chinaglia, che si terrà stamattina in un hotel sulla Cristoforo Colombo: l'ex centravanti del '74 dovrebbe rivelare il nome di una banca d'affari estera chiamata a garantire la solidità del potenziale investitore: Lotito aveva richiesto proprio sabato questo tipo di scenario per poter prendere in considerazione la possibilità di instaurare ogni qualsiasi dialogo. Ieri nuovo contatto tra i legali dell'idolo biancoceleste e la Consob. Fab. Mar.