Inter, caccia ai quarti con l'Ajax
In dubbio Figo e Veron, davanti Martins-Adriano. Si parte dal 2-2 dell'andata
Finisce la squalifica di quattro giornate in seguito all'euroderby di un anno fa (12 aprile '05), si riaprono i botteghini contro l'Ajax. Il 2-2 di Amsterdam consente ai nerazzurri di affrontare l'appuntamento con relativa, ma non eccessiva, tranquillità. Roberto Mancini solo oggi deciderà sull'utilizzo di Figo, Veron e Recoba, usciti stanchi dalla gara con la Sampdoria sabato scorso. Ma, con ogni probabilità, i primi due scenderanno in campo dall'inizio, con Cambiasso e Stankovic a centrocampo. In difesa, torna Javier Zanetti, con uno tra Wome e Burdisso a sinistra, Materazzi e Samuel centrali. Di punta, con Adriano, agirà presumibilmente Martins, in vantaggio su Cruz. In porta, invece è sicuro l'utilizzo di Toldo: «Giocherà», ha annunciato Roberto Mancini. «È una gara fondamentale - ammette il tecnico - ma non la più delicata della stagione, abbiamo comunque l'obbligo di vincere». Per eliminare gli olandesi, capitan Zanetti confida molto sull'aiuto del pubblico: «Ritrovare il calore e l'affetto dei nostri tifosi per noi sarà sicuramente un'arma in più». Intanto, si riparte dai 2 gol in Olanda: «All'andata - ha ammesso Figo al sito della Fifa - abbiamo subito molto nel primo tempo, reagendo bene nella ripresa. Le due reti segnate ad Amsterdam potrebbero tornarci utili». Il presidente Facchetti, a Radio Anch'io, non si pone limiti: «Questo è il momento decisivo della stagione. Dobbiamo centrare i tre obiettivi: secondo posto, Champions League e Coppa Italia». Per ora, promosso il tecnico Mancini: «Il giudizio su di lui è molto positivo: ha fatto davvero bene». Grandi elogi per un Adriano ritrovato: «Lo consideravamo l'attaccante più forte e quest'anno ha avuto un rendimento inferiore alle aspettative. Ma è un giocatore giovane, che a 23 anni si è ritrovato a gestire una fama e una pressione non facili. Ha mancato il gol e come tutti gli attaccanti che non segnano ha avuto un calo psicologico. Sabato abbiamo rivisto l'Adriano che conoscevamo». In chiusura, una battuta su Ronaldo e Ballack: «Se Ronaldo non è qui è perché è voluto andare via lui...Quanto a Ballack, è un buon giocatore, ma a certe condizioni non ci può interessare».