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di LUIGI SALOMONE SEICENTOTRENTA minuti per dare un aggettivo al campionato della Lazio.

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Traguardo diventato possibile dopo la trionfale giornata di domenica, non tanto per il netto successo biancoceleste contro la Reggina, quanto per le contemporanee sconfitte di Livorno, Chievo e Sampdoria. Sono due i posti in Uefa che assegna il campionato (uno spetta alla perdente della lotta per il quarto posto, probabilmente Fiorentina o Roma), l'altro regala l'ingresso immediato nel tabellone principale della seconda competizione continentale. Col sesto posto si ha la certezza di essere in Uefa ma anche la settima posizione, quella attualmente occupata dalla Lazio, potrebbe schiudere le porte dell'Europa nel caso la finale di Coppa Italia fosse tra Inter e Roma, due squadre già sicure di giocare le coppe. Difficile avere certezze sulla quota Uefa ma con 27 punti ancora a disposizione difficilmente sarà inferiore a 56-58. Alla Lazio servono quindi almeno altri quindici punti per centrare l'agognato obiettivo. Del resto Rossi ha potuto archiviare la pratica salvezza con nove giornate d'anticipo e ora può puntare al bersaglio grosso. La squadra biancoceleste non ha nulla perdere anche perché in partenza non era candidata a tornare in Europa dopo un solo anno di assenza. Inoltre un altro vantaggio oggettivo è dato dal calendario che permette alla Lazio di giocare cinque gare su nove in casa tra cui due scontri diretti contro Sampdoria e Livorno. Inoltre le ultime tre partite potrebbero diventare ancora più accessibili nel caso Lecce (retrocesso), Ascoli (salvo) e Parma (salvo) avessero raggiunto i rispettivi obiettivi. La condizione fisica, dopo un logico periodo d'appannamento, è buona. Peccato per i problemi contrattuali di Liverani, Dabo e Di Canio che alla lunga potrebbero pesare negativamente sulla volata finale. Tra le concorrenti sta messo meglio in classifica il Livorno che però sembra in calo dopo lo scintillante girone d'andata. Nemmeno la «scossa» Mazzone ha rianimato una squadra che dopo aver timbrato la certezza di restare in A ha rallentato tanto facendosi rimontare dalla rivali. Più facile il cammino del Chievo mentre Samp e Palermo (domenica c'è lo scontro diretto a Marassi) hanno un organico superiore rispetto alle altre squadre ma partono con un ritardo importante in classifica. I rosanero hanno anche gli impegni infrasettimanali in Uefa e coppa Italia a poter complicare il cammino verso un nuovo piazzamento europeo. Fermo restando che nel caso la formazione di Papadopulo raggiungesse la finale di Coppa Italia contro l'Inter avrebbe diritto a un posto nella prossima Uefa senza passare per il campionato. La Lazio riprenderà oggi la preparazione per la trasferta di domenica a Milano. Rientrerà Behrami che ha scontato la giornata di squalifica mentre non sarà disponibile Di Canio fermato dal Giudice Sportivo dopo l'ammonizione contro la Reggina.

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