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Esordio con sconfitta per Zeman

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Nell'anticipo Brescia confuso e senza idee: il tecnico va subito ko col Bari

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Troppo confuso e smarrito il suo Brescia per strappare un risultato positivo in Puglia, dove fino alla rete barese era stato tenuto in partita solo dalle parate di Arcori. Ma forse era inevitabile che fosse così, visto che il passaggio dagli schemi oliati di Maran a Zeman per la squadra è stato un vero salto nel buio. «In tre giorni potevamo fare poco e non si può cambiare tutto, ma sono venuto a Brescia per fare il mio calcio e non penso che cambierò idea», ha dichiarato alla fine il boemo. E allora via col solito 4-3-3, in cui il pupillo Di Biagio fa il centrale di difesa (ma a 15' dalla fine Zeman lo sposta a centrocampo) e dove davanti giocano Del Nero, Bruno (poi Mannini) e Possanzini. Non saranno i Rambaudi, Casiraghi e Signori né i Paulo Sergio, Balbo e Totti dei bei tempi, ma per ora al mister va bene così. Di stare a casa non ne poteva proprio più, anche perché erano duecentosettantanove giorni (poco più di otto mesi) che faceva il pensionato nella sua bella casa romana della collina Fleming. Il destino ha voluto che riapparisse nella stessa regione in cui aveva lasciato (a Lecce, con un 3-3 dei suoi contro il Parma, nell'ultima dello scorso campionato di A) e dove si era consacrato (a Foggia). «La Puglia mi porta bene», aveva detto il giorno della presentazione. Stavolta non è stato così. Dopo il grande evento di ieri oggi alle 16.00 si gioca la 32° giornata di B: Atalanta-Crotone, Bologna-Catania, Catanzaro-Arezzo, Mantova-Cremonese, Pescara-Albinoleffe, Piacenza-Torino, Rimini-Avellino, Ternana-Vicenza, Verona-Modena. Il posticipo di lunedì sarà Triestina-Cesena.

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