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di AUGUSTO BASSI LA PARENTESI olimpica è stata, per la televisione di stato, una ...

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Mediaset è da anni appiattita sulla medesima mediocrità. Solo Valentino Rossi ci può distrarre, di tanto in tanto, dai campioni della pedata, seguiti con zelo giornalistico in ogni loro spostamento. Ma la televisione italiana non è completamente schiava del pensiero unico. Per chi fosse poco interessato all'ultimo happy hour monegasco di Cristian Vieri o alle dichiarazioni dei magazzinieri della Juventus, Skysport offre serie alternative. Un esempio varrà per tutti. Sky ha letteralmente fatto rinascere la pallacanestro in Italia, con logici aumenti di sponsor e spettatori. Ora il basket è un campo in fiore: campionato italiano, Eurolega, basket NBA, più tutti gli eventi di maggior richiamo come le finali di Coppa Italia e l'All-Star Game dei professionisti americani, con lavagne tattiche, spazi studio, possibilità di seguire le partite in lingua originale. Il tutto servito da una squadra di giornalisti e tecnici di notevole livello. Se Flavio Tranquillo e Federico Buffa sono ormai icone, di garbo e competenza, arguzia e aneddotica, anche le seconde linee sono estremamente qualitative. Paola Ellisse, Geri de Rosa, Alessandro Mamoli al commento assicurano un' appassionata professionalità, mentre Franco Casalini, Riccardo Pittis e Davide Pessina sono la eco dei trofei del passato. Ci auguriamo allora, che questi freschi ed energici colpi di vento riescano a diradare l'irrespirabile cappa di provincialismo che avvolge le televisioni in chiaro, e con esse, gran parte della cultura sportiva italiana.

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