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Bettini bissa il successo È lui il padrone della Tirreno-Adriatico

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La sua squadra, la Quick Step, quel giorno sarà il faro della corsa, visto che schiererà sia Paolino che Tom Boonen, che ieri alla Parigi-Nizza ha vinto la terza tappa (su 5), malgrado abbia rischiato seriamente di cadere a 200 metri dal traguardo, a causa di un salto di catena che gli ha fatto slittare la ruota posteriore. Invece Boonen è rimasto in piedi e ha superato allo sprint tutti quelli che lo precedevano. Da non crederci. Ma torniamo alla «nostra» Tirreno. La tappa era la seconda, da Tivoli a Frascati, con l'interessante salita del Tuscolo a 8 km dal traguardo. Al km 18 (su 171 totali) è partita una fuga a 4 con gli italiani Contrini e Cheula, il francese Casper e lo spagnolo Pérez Moreno. Per loro un vantaggio massimo di 7'40", toccato al km 104, al rifornimento di Colleferro. Ai piedi del Tuscolo il margine degli attaccanti era tutto sommato ancora accettabile (2'30"). Sulla salita Contrini ha forzato e se n'è andato da solo. Dal gruppo Ascani ha provato ad evadere, senza fortuna. Poi è stato Bertagnolli a uscire da solo, per essere ripreso da Rebellin e poi dal resto del plotone (ridotto a circa 40 uomini). Contrini è andato in difficoltà nella seconda parte di salita, scollinando con appena 20" sugli inseguitori. Ma in discesa il bresciano del Team L.P.R. ha riguadagnato qualche secondo, riportandosi a +28", mentre in gruppo Agnoli (che è di Fiuggi) ha provato ad avvantaggiarsi ma è scivolato, per fortuna senza conseguenze (in precedenza era caduto Garzelli). Alla fine della picchiata mancavano poco più di 3 km al traguardo. Petacchi e Zabel erano coi migliori (come pure Bettini, Freire e Hushovd), e allora la Milram ha preso in mano le sorti della corsa, inseguendo con convinzione. Contrini ha difeso coi denti i pochi secondi di margine, ma la lotta era impari. Ai 250 metri, con il fuggitivo ormai nel mirino, Petacchi, che lavorava per Zabel, si è spostato dopo aver tirato. La velocità è calata per un istante, e proprio in quell'attimo Bettini ha fatto la sua sparata, superando il povero Contrini ai 200 metri e rendendo vano il ritorno di tutti gli altri: una vittoria netta, a braccia alzate. Alle spalle di Bettini sono arrivati Zabel, Khalilov, Ballan, Hushovd, Nocentini, Freire, Ascani, Rebellin e Le Mevel. In classifica Paolino ha 8" su Zabel, 16" su Khalilov e Hushovd, 20" su Ballan, Rebellin, Freire, Garzelli, Nocentini, Gentili. Oggi (Rai3 ore 15.15) terza tappa, Avezzano-Paglieta (183 km). L'arrivo, in circuito, è simile a quello di Tivoli: naturalmente Bettini ha già avanzato la sua candidatura per il tris.

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