La sfida con la Roma regala emozioni uniche.
Un gol? Mi sono sbloccato, segnare ai cugini sarebbe il massimo ma non è un'ossessione. Ragiono in funzione del gruppo, Rossi è il nostro maestro. Dopo l'intervento di Cannavaro ho passato due mesi difficili ma ora è tutto alle spalle. Zauri mi è stato molto vicino. La Lazio? Un punto d'arrivo, non mi sento ancora all'altezza delle big. Diventerò grande insieme ai biancocelesti.