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Berbizier sfida la sua Francia Una sola novità rispetto al Flaminio

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Titolare della maglia n. 9 dei bleus dal 1981 al 1991 con 56 caps (13 da capitano), dal 1991 al 1995 ne è stato il coach, vincendo cinque tornei delle 5 nazioni da giocatore e uno da allenatore nel 1993. Questi numeri non bastano a descrivere le emozioni che proverà Pierre Berbizier nel guidare domani (diretta tv su La7, ore 15) l'Italia contro la sua Francia sull'erba dello Stade de France e, probabilmente, non le conosceremo mai. Il ct dell'Italia preferisce, in sede di presentazione del XV che affronterà i galletti, parlare del match: «Abbiamo preparato la partita come già fatto per le prime due, nelle quali la squadra si è ben comportata. Se loro saranno al 100% per noi sarà dura, ma dobbiamo dare il nostro massimo e, curando di più i dettagli, cercare di approfittare delle loro debolezze». Rispetto alle prime due uscite, Berbizier ha confermato in blocco gli azzurri con l'eccezione di Del Fava che prende il posto in seconda linea di Dellapè, infortunato. Inalterata la linea arretrata con Stoica estremo, Mirko Bergamasco e Canale centri, Nitoglia e Canavosio ali. Griffen alla mischia e Pez all'apertura giostreranno in mediana, protetti da Sole Parisse e Mauro Bergamasco terze linee, capitan Bortolami salterà a fianco di Del Fava mentre la prima linea vedrà Onagro tallonatore e Perugini e Nieto piloni. Novità in panchina con i giovani Bernabò e Zanni per la mischia e con Galon utility-back. Gli azzurri troveranno una Francia scossa dalle polemiche dopo le prime due, controverse, partite, una sconfitta e una vittoria. Laporte, al centro di diverse polemiche, si affida alla vecchia guardia, un po' per necessità, molto per scelta. Nel XV iniziale figurano infatti Castgneide, Lievremont, Magne e Ibanez, con il ritorno di Dominici all'ala e il rientro dell'ariete Traille.

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