Prova tv, due turni ad Adriano. Salta la Roma

Il brasiliano viene appiedato per le prossime due gare: domenica 26 a Milano con l'Udinese e sette giorni dopo contro i giallorossi di Spalletti. Una decisione che, in base alla motivazioni, lascia ben pochi dubbi: «L'atto commesso da Adriano è idoneo a provocare danni a Grandoni, valutata la parte del corpo verso cui era indirizzato lo schiaffo (il mento) e la forza impressa da Adriano al proprio braccio. Si è trattato di un gesto certamente intenzionale come dimostrano le immagini televisive». La replica di Adriano: «Come ho già spiegato domenica non ho colpito al volto Grandoni e non avevo intenzione di farlo. Lo dimostrano le stesse immagini ma quello che più conta e che lo ha dichiarato lo stesso Grandoni che era lì con me. Lo stesso difensore del Livorno a caldo ha detto che non era successo nulla di grave» Attenzione, però, perché la società di Via Durini ha già deciso di presentare ricorso alla Commissione Disciplinare. Al fine, perlomeno, di limitare ad una la squalifica del brasiliano. Vale la pena ricordare che questo è il terzo caso in cui un calciatore nerazzurro viene punito dalla prova televisiva, dopo lo sputo di Samuel a Nedved (3 giornate in occasione della Supercoppa con la Jve) e dei due turni rifilati a Stankovic per il pugno all'uruguayano Abeijon in Inter-Cagliari. Un turno, invece, a Candela (Udinese), Cannavaro (Juventus), Flachi (Sampdoria), Brocchi (Fiorentina), Cannavaro (Parma), Coppola (Messina), Andre Luciano Da Silva (Treviso), Giunti (Chievo Verona), Ledesma (Lecce), Cristiano Zanetti (Inter). Luc. Cat.