Problemi in difesa per la Juve a Brema Emerson: non è facile
Oggi, a Brema, il Werder. La musica però dovrà essere diversa. Completamente diversa. Pena un'acidità di stomaco infinita, da qui al prossimo settembre. Inutile nascondersi: con il campionato già quasi vinto, la Juventus «deve» proseguire il suo cammino in Champions League. Meglio: deve fare di tutto per vincere la coppa dalle grandi orecchie. Oggi si comincia. E la Juve vive una situazione strana: dominatrice del campionato, con l'allenatore arrabbiato perché sabato pomeriggio un ragazzo che giocava in serie B fino a un mese fa ha anticipato Thuram e compagnia battendo Buffon di testa. Perfezionista come sempre, Capello si è imbufalito e detto chiaro e tondo che «certe cose non devono più capitare, a cominciare da Brema». Stasera, nell'andata degli ottavi di finale di Champions, la prima controprova. Qualche dilemma Capello se lo porta dietro: la difesa, per esempio, non è parsa ultimamente invulnerabile. Qualche numero: nel 2006 la Signora ha subito undici gol in dodici partite, contro i 17 nelle 25 giocate in precedenza. Anche per questo Don Fabio ha alzato la voce: se i suoi l'avranno ascoltato, lo capiremo già stasera contro la squadra che schiera il miglior attacco della Bundesliga e che dispone di Miroslav Klose. «Ho giocato in Germania qualche anno e so che non sarà una partita semplice — ha dichiarato Emerson — e il Brema è squadra compatta, noi abbiamo qualche infortunato in difesa». Buffon ha incrociato la dita: «A Brema ho preso tre gol quando giocavo nel Parma». Come introduzione non c'è male, anche perché in difesa qualche problema c'è: Thuram e Cannavaro devono giocare per forza di cose, sugli esterni aleggia il dubbio Balzaretti dopo che già sono fuori causa Chiellini, Zebina e Zambrotta. Soluzioni: se Balzaretti non ce la facesse, Blasi da un lato e Pessotto dall'altro. Oppure: spostamento di Thuram a destra, Kovac centrale e Pessotto a sinistra. Dom. Lat.