L'Inter cerca il rilancio
Collezionato appena un punto in tre gare di campionato, i nerazzurri si presentano all'esame Ajax in Champions League (20.45 su Sky Sport1). Stasera, gli uomini di Mancini se la vedranno con una squadra già ampiamente tagliata fuori dal discorso scudetto (-20 punti dal Psv) e, probabilmente, anche dalla qualificazione alla prossima Champions (-15 dal Feyenoord). Inutile dunque parlare delle motivazioni degli olandesi. «Non abbiamo nulla da perdere», ha ammesso il tecnico Danny Blind alla vigilia. Ma, anche per l'Inter è questo l'appuntamento più atteso. Mancini ha convocato 21 giocatori, lasciando a Milano gli infortunati C.Zanetti, Veron e Recoba. Quanto alla formazione, sono due-tre i dubbi del tecnico: chi tra Cruz e Martins vicino ad Adriano (favorito il nigeriano) e chi in mezzo al campo al posto di Veron, in regia con Cambiasso. La logica porterebbe a pensare Pizarro, eppure Mancini pare decisamente orientato alla soluzione Stankovic centrale con Cesar che a sinistra sta recuperando posizioni su Kily e dovrebbe giocare titolare. In difesa, Favalli ha recuperato, perciò dovrebbe essere preferito a Burdisso, con J.Zanetti a destra, Cordoba e Samuel centrali. Tra i pali, ecco il dilemma: Julio Cesar ha ormai smaltito l'affaticamento muscolare. Ma dal ritiro trapela la possibilità della riconferma di Toldo. Intanto Facchetti ha presentato l'avversario: «Non dobbiamo pensare che l'Ajax sia una squadra debole o un avversario facile perché ha venti punti di distacco dal PSV. È una squadra giovane che parte spesso male a inizio stagione, ma poi cresce». Una battuta pure sul campionato e sulla Juve: «Non era previsto un distacco del genere». Intanto, in Romania è scoppiato il caso Mutu: il Fisco locale sta effettuando dei controlli sul trasferimento dalla Dinamo Bucarest all'Inter, avvenuto nel '99. Infatti, mentre l'Inter avrebbe sborsato 7.1 milioni di dollari, solo 2 sarebbero stati messi a bilancio dalla Dinamo.