Shevchenko guida l'assalto Milan al Bayern
Ancelotti recupera l'ucraino per la sfida di Monaco di Baviera, in dubbio Stam. «Non firmerei per lo 0-0»
Ancelotti si toglie uno dei dubbi maggiori. L'attaccante pare ormai essersi messo alle spalle il fastidio ai tendini che, in via precauzionale, l'ha tenuto fuori sabato scorso con il Cagliari. Chi, invece, rischia seriamente lo stop forzato è Jaap Stam, per via di risentimento muscolare. In ogni caso, è pronto Dario Simic a sostituire. Con l'assenza dell'olandese, salirebbe a 3 il numero dei difensori indisponibili, oltre a Cafu e Maldini. Perciò, in difesa, con il dubbio relativo alla fascia destra, sarebbero Nesta e Kaladze i centrali, con Serginho a sinistra. Nessun dubbio, invece a centrocampo, con Pirlo regista, Gattuso, Seedorf e Kakà dietro le punte (Shevchenko e Gilardino). Una vittoria, un pareggio ed una sconfitta: è in perfetta parità il bilancio in Germania tra il Bayern e il Milan. I tedeschi, dominatori incontrastati della Bundesliga, sono una delle squadre più in forma al momento. Ma non per questo, scenderà in campo un Milan rinunciatario: «Non firmerei mai per uno 0-0 - ha ammesso Ancelotti appena arrivato a Monaco di Baviera. Stiamo preparando la partita anche sui punti deboli degli avversari. Gara decisiva? Non è la più delicata della stagione, ma è quelle partite che giochi volentieri, perché hai un grande avversario di fronte». L'arma segreta del Milan: «Kakà ha le caratteristiche per mettere in difficoltà il Bayern, ma molto dipenderà anche dalla condizione di Pirlo». Quindi, sulle assenze: «Forse, quella di Maldini può farsi sentire sul piano del carisma e dell'esperienza. Così come quella di Cafu». Nonostante l'importanza dell'evento, bene o male il Milan si gioca a Monaco la stagione, c'è spazio in casa rossonera per un pensiero nei confronti di Totti: «Davvero auguri sentiti sia da parte del Milan, sia da parte della Lega - ammette Adriano Galliani - a tutti noi dispiace veramente moltissimo per quanto è successo a Francesco: speriamo davvero di vederlo in campo ai Mondiali». «Ho rivisto l'incidente - spiega Carlo Ancelotti - non ne farei una colpa a Vanigli. Francesco è caduto male, la gamba gli è rimasta sotto e purtroppo è stato sfortunato». Intanto, sul fronte mercato si registra una voce per certi versi clamorosa. Nei giorni scorsi, il d.g. Ariedo Braida avrebbe incontrato a Dusseldorf (in Germania) Joern Bonnesen, l'agente di quel Christian Poulsen resosi famoso nel 2004 per l'episodio dello sputo di Totti. Al dirigente rossonero, il centrocampista (in scadenza di contratto dallo Schalke 04) avrebbe chiesto un contratto pluriennale da 2,4 milioni di euro netti l'anno.