La giovane Kostner
Sono quasi all'opposto, le due: giovane (19 anni compiuti da poco) ma già portabandiera dell'Italia la Kostner, veterana a dir poco la Weissensteiner, classe 1969. E sei Olimpiadi alle spalle, come detto. Non è record, ma quasi: prima di lei - e dell'altro azzurro Willy Huber che ha già concluso, nello slittino, la sua partecipazione - , solo altri dieci atleti al mondo. Siccome però la Weissensteiner ama la cose difficili, da qualche anno ha scelto di cambiare specialità: addio allo slittino, con cui aveva vinto il titolo olimpico a Lillehammer 1994, avanti con il bob a partire da Salt Lake City 2002. Ieri, le prime due manches di qualificazione in compagnia di Jennifer Isacco. La medaglia è un sogno, l'idea di smettere ancora non c'è: «Magari tra quattro anni proverò lo skeleton», ha buttato lì scherzando. Intanto, alla fine della prima giornata, l'equipaggio italiano ha concluso al quinto posto con un ritardo di 24 centesimi rispetto all'equipaggio di Germania1 e dietro anche Germania2, Usa1 e Canada1. La Kostner, all'esordio in una competizione a cinque cerchi, ha dalla sua il bronzo ai Mondiali 2005 - come tra le pattinatrici italiane era riuscito solo a Susan Dario nel 1978 - e lo stesso piazzamento ai recenti Europei di Lione. Dopo il ritiro della statunitense Kwan, infortunata, le aspettative su di lei sono ancor più aumentate: sperando che lei, con quello sguardo dolce, non le patisca troppo. Dom. Lat.