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Toni suona la carica: cerchiamo il riscatto

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Il bomber: «Non mi fido dei biancocelesti. Obiettivo cancellare la sconfitta di Livorno»

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E le imitazioni finora non sono mancate. «La cosa mi fa piacere, se mi imitano significa che sono diventato popolare insieme a quel gesto - ha commentato oggi l'attaccante viola -. Ma ci sono momenti in cui vederlo fare agli avversari mi fa arrabbiare. Come domenica scorsa». A Livorno la Fiorentina ha perso il derby per 2-0 e a fine gara Lucarelli, Balleri e Morrone hanno festeggiato con i loro tifosi imitando il gesto di Toni. «All'indomani Lucarelli mi ha telefonato e mi ha chiesto scusa. Mi ha fatto piacere. Il fatto è che domenica ero arrabbiato perchè avevo appena sbagliato un rigore e avevo perso». Per Toni la vicenda è chiusa anche se prima dei livornesi pure Fabio Cannavaro e Igli Vannucchi lo avevano imitato. «Comunque sia, non ho intenzione di cambiare nè di chiedere il copyright. Fra l'altro con il mio gesto non intendo prendere in giro nessuno. È un gesto pensato per gli amici per festeggiare un momento bello e importante». Un momento che Toni, aspettando la Lazio, vorrebbe tornare a rivivere per riscattare il rigore fallito e riprendere a vincere. «Di Canio ha detto che è disposto a perdere a Firenze con molti gol di scarto pur di aggiudicarsi il derby con la Roma? Spero che vada davvero così - ha risposto Toni - ma io non mi fido di questa Lazio. Pure all'andata dissero che pensavano di più al derby con la Roma, invece finì che ci batterono 1-0. Anche stavolta dobbiamo attenderci una Lazio tosta e noi dovremo farci trovare pronti. A partire da me: continuerò a battere i rigori se Prandelli lo vorrà, davanti alle responsabilità non sono mai scappato. Certo che l'errore di domenica brucia». La Fiorentina poi deve tenere a distanza la Roma che la incalza con le sue 9 vittorie di fila: «Non mi stupisce vedere i giallorossi subito dietro di noi - ha commentato - stupiva semmai vederli prima in ritardo. Tra noi sarà battaglia fino alla fine che avvincerà un campionato dove in vetta è già ormai tutto deciso. Speriamo che i tanti impegni di coppa finiscano per pesare un po' sulla Roma. Noi vogliamo l'Europa».

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