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Rinvio per Di Canio Liverani tentenna

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Rossi vuole garanzie per accettare il rinnovo

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Per Liverani si continua a trattare ma col passare dei giorni si affievoliscono le speranze di trovare un accordo. E Delio Rossi tentenna, vuole garanzie tecniche su una squadra piena di prestiti che rischia di perdere i suoi pezzi migliori sacrificati sull'altare del bilancio. Sono tre i nodi principali di Lotito che ha rinviato ogni discorso con l'attaccante simbolo di un'intera tifoseria. Appuntamento il 30 aprile. Il presidente spiega: «Ho sempre detto che ci sono altre priorità ma ho messo in agenda un incontro con Di Canio per il 30 aprile. Quel giorno ci vedremo, poi ci saranno due mesi per trovare un'intesa visto che il suo contratto scade a fine giugno». Di certo il giocatore non sarà stato contento dell'ennesimo rinvio anche perché all'inizio di dicembre il prolungamento del contratto per un'altra stagione sembrava cosa fatta. Poi, però, ci sono state le due squalifiche di Di Canio dopo il saluto romano a Livorno e quello ripetuto contro la Juve. E questa situazioni stanno avendo un peso decisivo nel rinviare l'incontro, guarda caso, proprio qualche giorno dopo la sfida all'Olimpico contro l'attuale squadra di Mazzone. Tant'è, ora Di Canio penserà al derby poi si deciderà il futuro ma il trattamento ricevuto come se si parlasse di un giocatore poco importante per la squadra non è piaciuto alla maggioranza dei tifosi. In questo momento Lotito è già alle prese con il rinnovo di Fabio Liverani («Stiamo definendo gli ultimi dettagli, mi auguro che poi si trovi questa convergenza») e successivamente ci sarà da parlare di quello di Delio Rossi: «Lo incontrerò prima di Di Canio». Una battuta sulla vicenda legata a Giorgio Chinaglia («Ho già detto la mia, non voglio aggiungere altro») e l'ultima sul prossimo derby con la Roma: «La cosa importante è che ritroviamo la giusta condizione psicologica. Le tante partite degli ultimi tempi ci hanno tolto qualcosa anche mentalmente oltre che fisicamente». Ma torniamo ai rinnovi dei contratti di Liverani e Rossi che tengono in ansia il popolo biancoceleste. Il regista non dà più la priorità alla Lazio, ha presentato tramite il suo procuratore Alessandro Moggi un'ultima offerta alla società. Quattro milioni fino al 2011 (800 mila a stagione), spalmatura in cinque anni del piano Baraldi (un altro milioncino scarso) ma fino a giugno intende guadagnare l'intero stipendio stabilito dal contratto (oltre 1,2 milioni). Lotito tentenna, i tifosi sono infuriati e la Lazio rischia di perdere un altro dei giocatori più importanti della rosa. E Rossi aspetta. Non a caso. Perché prima di dare il suo assenso a legarsi per i prossimi anni con Lotito vuole avere chiarezza sul progetto e soprattutto sui giocatori sui quali potrà contare nei prossimi anni. In questo senso l'eventuale rinnovo di Liverani per il quale il tecnico si è già esposto in prima persona chiedendone la conferma rappresenta un segnale fondamentale per costruire la squadra del futuro. Per Rossi non c'è un problema di soldi, l'accordo si può trovare intorno ai 500 mila euro a stagione (possibile anche un accordo triennale), servono garanzie tecniche. Solo con quelle il matrimonio con la Lazio andrà avanti nei prossimi anni. Intanto dopo tre giorni in costante rialzo si ferma la corsa delle Lazio a Piazza Affari. Il titolo biancoceleste perde il 2,5% e scende a quota 0,4095 euro. Dopo la convocazione di Lotito, la Consob incontrerà Chinaglia nei primi giorni di marzo. Infine ieri è andato in scena un simpatico siparietto tra Lotito e Rosella Sensi, in pratica un antipasto del derby in programma il 26 febbraio. Il presidente della Lazio si è rivolto all'amministratore giallorosso così: «voi siete i migliori, è il momento vostrv, siete in ottima forma». Pronta la risposta della Sensi: «Stai iniziando il pianto...». Quasi la Roma non volesse il ruolo di favorita per la sfida contro i cugini. Il tutto si è chiuso tra sorrisi di circostanza in attesa di confrontarsi sul campo tra nove giorni.

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