Montepaschi al galoppo surclassata la Whirlpool
Cuore, tecnica e tattica, per regalarsi un futuro in Coppa Italia con il 79-83 che rispedisce a casa gli spocchiosi campioni d'Italia della Climamio Bologna. Squadra incredibile la Lottomatica, capace di supplire all'infortunio di Ekezie divedendo tra tutti coloro che sono scesi in campo i vari compiti. Con un eroe su tutti. Lo splendido Vlado Ilieski, realizzatore e metronomo in una serata da regalare alla storia e raccontare ai nipoti. Ritorno all'antico nel quintetto base della Virtus con Tonolli ad affiancare Tusek nel settore dei lunghi, per una squadra con meno centimetri e muscoli ma più dinamismo. Le ostilità le ha aperte il play bolognese Garris con una tripla, replicata dal primo canestro della partita di Bodiroga per il 3-2. Sono serviti un paio di minuti a Roma per carburare e non appena la difesa ha cominciato a mordere, la squadra di Pesic ha alzato il ritmo della contesa. 5-7 di Tonolli in contropiede mentre Hawkins è stato costretto al rientro in panca per una ferita al cuoio capelluto che ha reso necessario l'intervento del dottor Montera. Il tecnico di Novi Sad ha spedito in campo il motivatissimo Sconochini (ex Virtus Bologna, beccato dal pubblico della Effe scudata) e la Lottomatica ha continuato a premere sull'acceleratore. Tanto da portare il proprio vantaggio in doppia cifra (+12, 8-20) con Hawkins in campo con una bendaggio alla testa da calciatore anni '30. A questo punto la Climamio ha reagito, assieme ad un pubblico troppo spesso oltre le righe. Il clima ha un pò intimorito il terzetto arbitrale che ha preso a fischiare penalità in successione ai capitolini, capaci però di trovare punti pesanti da Righetti e chiudere i primi 10' vanti 20-28. La seconda frazione è stata durissima. Ancora la Virtus tartassata dagli arbitri (Tonolli e Sconochini presto con tre penalità) prima di vedere Ekezie alzare bandiera bianca dopo un innaturale torsione del ginocchio sinistro. Repesa ha ordinato una zone-press che ha amndao in confusione prima Giachetti e poi Ilievski, che dopo un buon inizio ha sbandato. Così Bologna ha operato aggancio e sorpasso fino al +4 (35-31). Hawkins e Bodiroga hanno però replicato e la Virtus s'è rimessa avanti (37-42) prima di subire due triple pesantissime da Mancinelli e Green. Ma la zampata finale della prima metà di gara è stata di Sconochini, abile a rubare un pallone sull'ultimo attacco bolognese e far volare Giachetti a canestro per il 43-44. Al ritorno sul parquet Roma ha macinato gioco ed avversari arrivando al 30' sul 55-63. Poi la stanchezza ed alcune fischiate che definire dubbie e è poco hanno riportato sotto i bolognesi. E dopo una schiacciata al volo sbagliata da Hawkins è sembrato che la Effe potesse andare via. 77-73 con 2'26" da giocare. Ma Ilievski ha preso per mano la squadra. Tripla del 77-76 e poi due liberi di Hawkins per il 77-78 ed altrettanti di Bodiroga per il +3. Ma c'è stato da soffrire. 79-80 di Green dalla lunetta, solo una segno di Hawkins per il 79-81 e Garris ha avuto ancora dalla linea i due punti per il pari. Fuori il primo ed è esplosa la gioia di Roma. Che domani in semifinale incrocerà la strada di Siena alle 18.15. Come ha detto Bodiroga: «Non c'è nulla da festeggiare. Non abbiamo vinto nulla, guardiamo avanti».