Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

SANSICARIO — Lucia Recchia si è guadagnata nel corso degli anni il soprannome di Donna Bionica.

default_image

  • a
  • a
  • a

La storia potrebbe ripetersi anche quest'anno, magari con un lieto fine già nella giornata di oggi quando, a Sansicario, andrà in scena la libera olimpica (ore 12). Ieri l'azzurra di Rovereto, che un anno fa di questi tempi si piazzò seconda nel superG mondiale di Bormio, ha dimostrato di gradire la pista che tante sue colleghe non hanno invece digerito: quarto tempo nell'ultima delle prove cronometrate, una bella sicurezza e un ottimismo crescente: «Preparatevi, ho in mente una bella sorpresa». Essendo lei un'agonista pura, un maschiaccio difficile da abbattere, meglio darle davvero un'occhiata e fare il tifo, senza dimenticare la paurosa caduta (con successiva inattività per una ventina di giorni) riportata in occasione della discesa di Lake Louise dello scorso dicembre. Insomma la Recchia vuole provarci a stupire l'Italia con una prova da incorniciare. A proposito di grandi infortunate, non è detto che alla fine non siano della gara la campionessa olimpica Carole Montillet e la statunitense Lindsay Kildow, cadute rovinosamente nei giorni scorsi, ricoverate per precauzione in ospedale ma fortemente motivate a prendere comunque il via. Stunt-women, ecco cosa sono queste atlete: difficili da spaventare, quasi impossibili da tenere ferme. Favorite? L'austriaca Dorfmeister su tutte, poi Meissnitzer, Kostelic (ieri ha avuto problemi di tachicardia: oggi ci sarà di sicuro), Goetschl e magari Paerson. Con la Recchia outsider di lusso. Il quartetto italiano sarà completato dalle sorelle Elena e Nadia Fanchini (un anno fa, da esordienti, stupirono tutti ai Mondiali di Bormio) e da Daniela Merighetti, la quale nell'ultimo allenamento che valeva come selezione interna ha fatto meglio di Daniela Ceccarelli e Wendy Siorpaes: per la Ceccarelli, campionessa olimpica in superG che avrebbe corso praticamente in casa essendosi trasferita da anni in Valsusa dalla natia Frascati, si tratta di una delusione enorme. Sugli sci, però, conta il cronometro. Che quest'anno non è stato quasi mai amico della romana di nascita. Dom. Lat.

Dai blog