Il tecnico: «Di Canio ha parlato da tifoso Voglio un bel risultato a Firenze. Dobbiamo pensare in grande»
Rossi non perde di vista il prossimo obiettivo che il calendario assegna alla squadra biancoceleste: la trasferta di Firenze, proibitiva sulla carta ma nella quale bisognerà farà punti per non perdere contatto con le altre concorrenti per un posto in Europa. E allora il tecnico spiega subito le dichiarazioni di Di Canio dell'altro giorno: «Cominciamo a non perdere 7-0 a Firenze...Quelle di Paolo sono parole da tifoso, ma io devo continuare a ragionare una partita alla volta: prima la Fiorentina, poi la Roma, anche se capisco l'importanza della sfida con i giallorossi. Ma se con i viola perdi 7-0, con che carica ti presenti al derby? Ripeto: Di Canio ha detto una cosa da tifoso, ha espresso con quelle parole tutta la sua lazialità. Alla partita con la Roma io ci penso da quando sono arrivato, ma non posso vivere in funzione del derby. Ci tengo, la squadra ci tiene, i tifosi ci tengono, ma non possiamo lavorare per giocare due solo partite all'anno». E a chi pensa che la Lazio dovrebbe perdere con la Fiorentina per non agevolare in nessun modo la corsa Champions della Roma Rossi risponde duramente: «È come tagliarsi le palle per fare dispetto alla moglie. Noi invece dobbiamo vincere per fare un piacere alla Lazio. Sembra che noi non abbiamo nulla da chiedere a questo campionato e invece non è così. Coppa Uefa? La filosofia del pensare a una cosa alla volta non può precluderci di pensare in grande. Dobbiamo dimostrarlo sul campo di pensare al massimo. Fare una partita importante a Firenze può essere un buon viatico per affrontare l'impegno contro i cugini». Serve un buon risultato per cominciare un finale di campionato positivo dopo un periodo in cui è evidente un calo fisico e mentale figlio forse della preparazione anticipata per disputare l'Intertoto. «Dal punto di vista dei risultati e del gioco il bilancio di quest'ultimo ciclo è un po' deficitario, ma visto quello che abbiamo fatto prima io sono soddisfatto. Adesso abbiamo bisogno di recuperare tutti, non solo gli infortunati di lungo corso ma anche quelli che fanno dentro e fuori, e sono convinto che possiamo fare un bel finale di campionato. Questa leggera flessione ci può stare nell'arco di un campionato ed è frutto molto delle assenze che hanno costretto tanti giocatori a fare gli straordinari. Pur non essendo brillantissimi, però, se ci avessero dato il nostro (chiaro il riferimento ai torti arbitrali subiti nell'ultimo mese, ndr) avremmo 2-3 punti in più. Ma dobbiamo fare come Ulisse, metterci i tappi nelle orecchie e andare avanti. Io comunque il bicchiere lo vedo mezzo pieno, non siamo mai scesi sotto un certo livello, abbiamo fatto 8 risultati utili, non siamo stati ai minimi termini. Sono convinto che la Lazio tornerà a farsi apprezzare». Intanto Lazio ancora sotto i riflettori a Piazza Affari. Dopo il +8,45% fatto segnare lunedì, in avvio di settimana, il titolo biancoceleste ha archiviato la seduta di ieri con un nuovo forte rialzo: +7,80% a 0,401 euro. Il presidente della Lazio Lotito ieri è stato convocato dalla Consob. L'organo di controllo della Borsa italiana sta facendo accertamenti su alcune indiscrezioni emerse nelle ultime settimane sull'interessamento o meno di eventuali acquirenti. Lotito ha spiegato che «sono notizie prive di ogni fondamento». La Consob in merito a questi rumors nei prossimi giorni, molto probabilmente, ascolterà anche Giorgio Chinaglia o qualcuno che lo rappresenti. Le indiscrezioni sono infatti emerse dopo dichiarazioni rilasciate dallo stesso idolo dei tifosi biancocelesti sulla volontà di voler «rastrellare azioni» della Lazio.