Un prete nel Cda del Siena
Il tecnico giallorosso, alla vigilia della delicatissima trasferta di Siena (Sky Calcio 5 ore 15), chiama a raccolta i suoi, chiede concentrazione e cerca di allontanare record e «grilli» dalla testa dei giallorossi. «Battere il record di Capello ci ha fatto piacere — attacca il toscano nella conferenza pre-gara — ma ora dobbiamo andare avanti. Se i miei vogliono dimostrare di essere dei campioni devono restare concentrati. I grandi calciatori non si devono mai accontentare. Col Cagliari abbiamo avuto un piccolo calo, ma nel finale abbiamo comunque mostrato di essere una delle squadre più in forma del campionato». E a Siena ci sarà una squadra molto poco disposta a far sconti ai giallorossi: il match d'andata sta lì a dimostrarlo. «Le insidie sono molte anche se al Siena mancano alcuni giocatori. All'andata siamo stati sfortunati ma rispetto a quella partita siamo cresciuti molto». A Siena, già annunciata, ci sarà l'ennesima invasione di tifosi giallorossi. Non sarà sola la Roma, sono annunciati almeno 3.000 tifosi («cercheremo di ripagarli con la nostra professionalità»). E proprio sull'argomento striscioni il tecnico giallorosso tiene a precisare. «Ringrazio il sindaco Veltroni — dice in riferimento all'incontro in Campidoglio con gli esponenti della comunità ebraica — per averci dato la possibilità di incontrare queste persone. Abbiamo parlato di Roma-Livorno. Questa esperienza ci è servita e cercheremo di non giocare se vedremo ancora certi striscioni». Nella Roma non c'è Panucci («con lui nessun caso» sottolinea Spalletti), ma c'è Totti che il tecnico però mette ancora in dubbio per la partita. «Totti parte con noi — spiega — ma ha dolore alle caviglie. Credo ce la possa fare per domani, ma di questo passo saremo costretti a farlo riposare per qualche giorno». Intanto anche a Siena Spalletti ritrova Montella: seppur non ancora al cento per cento. «Vincenzo ancora non è al meglio, però ha una grande voglia e sta migliorando giorno dopo giorno. È sulla strada giusta. Nonda? Ha ancora bisogno di tempo. Quando torneranno vedremo se cambiare formazione: ora sarebbe solo uno spreco di tempo». Passaggio, di rigore, sugli arbitri. «Siamo la squadra che ha avuto più calci di rigore a favore — spiega Spalletti — ma siamo anche la squadra che in questo momento segna di più. Il nostro gioco offensivo senza punti di riferimento per gli avversari crea queste situazioni». Sul caos nella sua ex-piazza: Udine. «Mi dispiace per Cosmi. Abbiamo fatto una vacanza insieme e ho capito che è un uomo che ha le caratteristiche per essere un grande allenatore. E stato sfortunato. Comunque credo che Nestor Sensini in quell'ambiente farà bene: è sempre stato un allenatore». Intanto il marchio Italease sarà ancora esposto sulla maglia della Roma. probabilmente fino al termine della stagione: anche per le partite di Coppa. Oggi Doni giocherà la ventesima partita, gara che farà scattare il bonus sul suo stipendio. Si tratta di 50.000 euro che porterà l'ingaggio del brasiliano a 225 mila euro.