PUNTI DI SVISTA

Solo poche ore dopo il caso Donadoni. E a qualche giorno di distanza dall'addio di Del Neri. Per contro il vecchio Mazzone si è tolto le pantofole del pensionato per indossare di nuovo tuta e scarpini. Detto del fallimento «annunciato» di Del Neri e Cosmi, entrambi poco fortunati lontano dai rispettivi feudi vincenti di Chievo e Perugia. Usciti ridimensionati dai risultati, ma anche dal fatto di aver lavorato con presidenti padroni come Zamparini e Pozzo. Anche per Donadoni è risultato decisivo il rapporto con il presidente Spinelli. Quest'ultimo è ora atteso dal matrimonio con Mazzone, che proprio in vecchiaia sarà costretto a cambiare, per diventare un po' più aziendalista come vogliono i padroni del vapore. La stagione di Cosmi ha girato dal caso Iaquinta. Quando il presidente Pozzo lo mise fuori squadra nel momento migliore di forma. Un suicidio. Per Iaquinta, Cosmi, l'Udinese e lo stesso Pozzo. Al Trap questa volta la Germania non ha portato bene. A uno juventino come lui è risultata fatale l'ultima gara con il Werder Brema, futuro avversario dei bianconeri in Champions. Va precisato che Trapattoni viene esonerato dopo un onorevole 0-0. È la seconda volta che non finisce la stagione. A Cagliari, nella precedente occasione, ricordano ancora quando riportò alla concessionaria l'auto regalatagli da Cellino. Al contrario di Capello che invece con la monovolume della Mazda, sponsor della Roma, andò a Torino a firmare per la Juve. L'auto, solo in un secondo tempo, fu riscattata dall'ex tecnico giallorosso. Questione di stile.