Inter col dubbio Martins
Il nigeriano è tornato ma è in ballottaggio con Recoba
Atteggiamento prudente di Roberto Mancini, che ha preferito tenere a risposo precauzionale Dejan Stankovic, sottoponendo poi Martins (assieme all'infortunato Favalli) ad un esclusivo lavoro aerobico. Il giovane attaccante, infatti, si è presentato ieri dopo l'esperienza in Egitto della coppa d'Africa: «Sono comunque contento di questo terzo posto anche se dispiace molto aver perso contro la Costa d'Avorio in semifinale perché, forse, eravamo un po' stanchi». A questo punto, l'unico dubbio di Mancini riguarda il posto in attacco accanto ad Adriano. Cruz non è al 100% della condizione (lamenta qualche leggero fastidio). Mentre il gol di Firenze candida prepotentemente Recoba per un posto dall'inizio. Maglia, però, da contendere con Martins, comunque favorito sull'uruguayano: «Inter-Juve è una partita molto importante - ha proseguito il nigeriano - Sia per noi, che per la Juventus. Sarà una gara difficilissima, speriamo di vincerla noi». Detto del reparto avanzato, Mancini non ha dubbi sul resto della formazione: Javier Zanetti e Burdisso esterni, Samuel e Cordoba i centrali davanti Julio Cesar. A centrocampo, con Figo e Stankovic larghi, Veron e Cambiasso centrali. Si augura capitan Zanetti un derby senza alcuna tensione dal punto di vista arbitrale: «Spero che non accadano cose strane»», ha ammesso a Mediaset. L'argentino, poi, si stringe intorno ad Adriano, in crisi gol ultimamente: «Capita a tutti gli attaccanti un periodo in cui si fatica a segnare, ma speriamo che Adriano torni al gol domenica: ne abbiamo bisogno per vincere. La squadra gli è vicino e farà di tutto per cercare di metterlo nelle condizioni per segnare». Difficile il compito dell'Inter: fermare l'incredibile marcia dei bianconeri. Perlomeno, a loro disposizione, i nerazzurri hanno la cabala. I bianconeri, infatti, vanno in gol da 30 gare consecutive in campionato: l'ultimo digiuno risale infatti allo scorso 20 aprile '05, proprio contro l'Inter (1-0 a Torino, gol di Cruz). Inoltre, Fabio Capello non batte l'Inter a San Siro da 13 anni.