Già recuperati sette punti in otto partite
La Roma dei record ci crede, si può fare. L'obiettivo «viola» è solo cinque punti più su e calendario alla mano il vento stavolta soffia dalla parte della Roma. Non è un caso se per la partita di domenica prossima a Siena siano andati venduti in poche ore tutti i 2.500 tagliandi spediti nella capitale dal club toscano. I tifosi son tornati e il segnale visto l'altra sera a Rieti è chiaro e tondo: questa Roma non si ferma più e ha riconquistato l'affetto dei suoi tifosi. Non sazi del record di otto vittorie consecutive appena stabilito, che mette la Roma di Spalletti al primo posto in questa speciale classifica tutta giallorossa, Totti & Co. puntano dritti al prossimo obiettivo. Diventare la prima squadra italiana ad aver vinto dieci partite di seguito nella storia del nostro campionato. Per farlo serve un successo domenica a Siena e poi in casa contro l'Empoli la settimana successiva. Ma fare sei punti in queste due gare potrebbe voler dire anche agganciare la Fiorentina alle prese con due partite tutt'altro che facili. Gli uomini dell'ex Prandelli domenica avranno a che fare con un altro giallorosso: Carletto Mazzone e il suo Livorno. Poi ancora una «roba» capitale con la sfida contro la Lazio di Rossi mai come ora bisognosa di far punti. Insomma per i viola due giornate non semplici che potrebbero permettere alla Roma di arrivare a ridosso dei toscani prima della stracittadina della capitale. Spalletti sull'argomento fa spallucce, ma l'entusiasmo col quale ha lasciato il Manlio Scopigno l'altra sera, lascia intravedere tutto il suo ottimismo. «Devo pagare una cena ai miei ragazzi» ha detto nell'immediato dopo gara sottolinenando l'importanza, soprattutto emotiva, di questo record che lo fa entrare di diritto nella storia della Roma quattro mesi dopo il suo arrivo nella capitale. Il record, ottenuto tra la 17esima e la 24esima giornata, ha permesso ai giallorossi di recuperare ben sette punti alla Fiorentina e consentito al gruppo giallorosso di credere davvero all'obiettivo quarto posto. La serie di successi romanista iniziò poco prima di Natale, la sera del 21 dicembre, in casa col Chievo, nel terzo turno infrasettimanale del campionato, che per la Fiorentina prevedeva l'incontro casalingo col Palermo. Entrambe vinsero e la classifica restò immutata: viola a +12, con 36 punti contro i 24 della Roma. Alla ripresa dopo Natale il successo a Treviso (1-0 gol di Aquilani), mentre i viola pareggiarono 1-1 a Reggio Calabria: 37 punti la Fiorentina, 27 la Roma e il vantaggio toscano sceso a +10. Poi il 15 gennaio doppio successo: la Roma sconfisse il Milan all'Olimpico (1-0 gol di Mancini), la Fiorentina superò il Chievo sul neutro di Perugia. Altro passo in avanti nel turno infrasettimanale del 18 gennaio, quando gli uomini di Spalletti sconfissero la Reggina all'Olimpico (3-1 doppietta di Totti e gol di Mancini): per i viola sconfitta a Genova contro la Samp. Distanza ridotta a sette lunghezze. In quattro mosse la Roma aveva recuperato 5 punti a Toni & Co.. Altro passo in coppia il 22 gennaio: la Roma vinse a Udine (senza Totti), la Fiorentina in casa col Messina. Altri due punti limtai la settimana successiva con il successo giallorosso col Livorno e la Fiorentina costretta sullo 0-0 a Udine. E siamo a + 5, differenza attuale eprchè da allora la Roma ha sempre vinto, ma la Fiorentina ha fatto lo stesso. Prodigi del gioco e del collettivo giallorosso... e di tale Toni. Ognuno ha il suo.