Stasera a Rieti a porte chiuse Spalletti ritrova Montella in panchina
La comitiva giallorossa è partita per Rieti con una sorpresa quanto mai gradita. Nella lista dei convocati compare il nome del centravanti campano, di cui si erano perse le tracce dai minuti finali di Roma-Fiorentina. Era il 27 novembre, due settimane dopo si è fermato Nonda e la Roma, complice anche la partenza di Cassano, è rimasta senza attaccanti. «Montella continua a crescere — spiega il tecnico toscano — e non avverte più ricadute dopo le fatiche fisiche. Visto che Okaka ha una caviglia gonfia ho deciso di portarlo». L'aeroplanino non è ancora pronto a giocare dal primo minuto ma non è escluso che stasera Spalletti gli conceda uno scampolo di partita. Una partita che sarà disputata in un deserto e gelido «Manlio Scopigno». «Ho saputo in ritardo che il campo di Rieti potrebbe ghiacciarsi. So che la temperatura dovrebbe migliorare un pò e mi auguro che sia così. Il nostro — prosegue l'allenatore giallorosso — è un pubblico importante e soprattutto in queste ultime gare abbiamo sentito il loro sostegno. Ci dispiace molto non potere della spinta della Sud in un momento come questo. Mi sarebbe piaciuto giocare anche questa partita sotto il tramonto giallorosso». Spalletti fa il romantico, alla vigilia di una gara che potrebbe entrare di diritto nella storia del club giallorosso. Battere il Cagliari significa allungare ad otto la striscia di vittorie consecutive e superare il record centrato due volte da Capello sulla panchina della Roma. «Abbiamo fatto 21 punti consecutivamente e questa è una cosa fondamentale perché c'è stata una crescita costante della squadra». L'incontro tra Fiorentina e Inter, in programma stasera al Franchi, potrebbe favorire i giallorossi nella rincorsa ai viola. Qualcuno guarda più in alto: anche il Milan non sembra più irraggiungibile. Spalletti, da bravo "normalizzatore", frena. «Sono abituato a fare un passo per volta», il monito del tecnico. Per accorciare la distanza dal quarto posto la Roma dovrà fare il suo dovere contro un Cagliari in ripresa. «Le loro qualità sono sotto gli occhi di tutti. Sonetti è un grande allenatore e Daniele Conti — dice ironicamente il tecnico della Roma — ha più qualità del babbo. Suazo, Langella ed Esposito finiranno in squadre importanti e possono far gol a chiunque». Così come Totti che anche stasera, e non è certo un dettaglio, guiderà l'attacco giallorosso. «Le caviglie gonfie — assicura Spalletti — non gli impediranno di giocare perché sta attraversando un momento di grande entusiasmo. Lui vuole esserci e io sono fiducioso. Non mi sento di lanciare alcun messaggio in sua difesa. Le parole vanno supportate dai numeri e quando ci sono i numeri, come nel caso di Totti, è inutile utilizzare le parole». Il capitano ha parlato di una Roma da completare con giocatori forti. «Ha ragione — spiega l'uomo di Certaldo — perché con i giocatori forti è più facile vincere. Ma le qualità morali sono importanti come quelle tecniche». L'emergenza stavolta è soprattutto in difesa: Chivu e Kuffour sono rimasti a Roma. Il primo ha rimediato una botta all'altezza del quadricipite durante la partita di Parma e non ha superato il provino di ieri pomeriggio. Kuffour si è ripresentato a Trigoria in condizioni non ottimali e il problema alla coscia destra non è ancora svanito. Accanto a Mexes, quindi, giocherà Bovo. Panucci e Cufrè completeranno il quartetto difensivo. Il ligure ha saltato l'allenamento di ieri a scopo precauzionale. Tra i pali giocherà Doni. «Credo di avere un buon rapporto con lui — confida Spalletti — e mi ha detto che intende restare alla Roma. Le stesse cose me le ha sempre confidate Mancini, quindi non mi sorprendono le sue parole. Lui ha avuto solo un momento di difficoltà e a Roma in questi casi si esagera sempre». Un dubbio a centrocampo: Aquilani, che si è messo alle spalle l'infortunio alla coscia destra, appare favorito nel ballottaggio con Dacourt. L'altro mediano sarà De Rossi. Sulla trequarti conferma in vista per il terzetto Taddei-Perrotta-Mancini. Spal