Livorno choc: Donadoni si dimette. Arriva Mazzone

Il vulcanico tecnico sessantanovenne è il nuovo tecnico del Livorno, dove andrà a prendere il posto di Roberto Donadoni dimessosi lunedì sera. Per Sor Carlè un contratto con la società labronica fino a giugno: non debutterà comunque questa sera nel match contro l'Ascoli (in panchina va Bortolazzi) perché deve ancora scontare una giornata di squalifica, ma domenica prossima nel derby casalingo con la Fiorentina. Adesso però ripercorriamo i motivi che hanno spinto Donadoni ad andarsene. Si tratta di una delle tante follie del mondo calcistico. Una situazione che fa male a questo sport già pieno di veleni e sospetti. Così è possibile riassumere la storia tra Roberto Donadoni e il Livorno. Una favola cominciata la scorsa stagione e proseguita quest'anno fino all'avvento del lupo cattivo: dopo aver centrato una salvezza storica e fatto scalare la squadra labronica fino all'attuale sesto posto in classifica, l'ex giocatore del Milan è stato costretto dal Presidente amaranto Spinelli a rassegnare le dimissioni. Una trovata davvero inspiegabile quella di «Lupo cattivo Spinelli» che lunedì sera, nel corso di un programma su La7, ha sparato a zero su Donadoni accusandolo di aver sbagliato le sostituzioni contro il Messina. È bene ricordare, a questo punto, che i siciliani avevano ottenuto il pareggio grazie a due rigori, di cui uno inventato clamorosamente dal direttore di gara. Dunque accuse gonfiate all'ennesima potenza e servite come escamotage per spingere Donadoni a questa scelta dolorosa. Cosa ci sia dietro la sfuriata televisiva di Spinelli è racchiuso in due ipotesi, indipendenti o sommabili. La prima, anche se il «Presidente Lupo Cattivo» ha smentito facendosi però la domanda in prima persona - dunque sa tanto di «excusatio non petita, accusatio manifesta» - riguarda un accordo preso da Donadoni con il Milan per la prossima stagione: Spinelli si è risposto negando quest'ipotesi, anzi augurando a Donadoni di allenare i rossoneri. La seconda, racconta di un contratto verbale di qualche giorno fa tra Spinelli e Carlo Mazzone: uno di quei contratti a mo' di «Tieniti pronto che alla prima caz…ta lo caccio». E infatti. Donadoni lascia Livorno con queste parole: «Speravo di parlarne prima tra noi anziché in tv. Se l'intento era di ottenere le mie dimissioni, eccole».