Juve, sfida al Parma. La Fiorentina di Toni ospita l'Inter
Capello: «Non pensiamo alla sfida di domenica con Mancini». Adriano-Cruz, assalto nerazzurro
Prima di sfidare l'Inter. Prima di tutto il resto e nonostante tutto il resto. Così la pensa Capello, né c'era da dubitarne troppo: «Magari tutto quello che sta succedendo intorno a noi avrà l'effetto di caricarci ancora di più. Cerchiamo di non leggere e non ascoltare nulla e nessuno, ma è inevitabile che qualche eco giunga fino a noi». Un po' infastidito, però, Capello mostra di esserlo: «Non faccio il direttore di un giornale né quello di una testata televisiva: per svelenire il calcio, basterebbe parlare solo di quello che succede in campo e dei prossimi impegni che aspettano le varie squadre, non sempre e soltanto di polemiche e sbagli arbitrali. Lo vogliamo capire o no che in campo tutti possono incontrare una giornata storta? Capita a un attaccante di sbagliare gol a porta vuota, perché non dovrebbe avere problemi un arbitro o un guardalinee? Dattilo e il suo assistente sono stati massacrati, ma l'errore commesso è stato lo stesso di Juve-Roma di Coppa Italia sul gol di Mancini: solo che in quell'occasione nessuno ha detto nulla. Noi sappiamo di essere forti e restiamo tranquilli: accettiamo tutto, sia quello che si rivela a nostro favore che quello che ci danneggia. Ne dico un'altra: dall' inizio della stagione, abbiamo avuto un solo rigore a favore». Don Fabio ne ha anche per chi ha accusato Nedved di avere fatto una sceneggiata sul fallo che ha portato all'espulsione di Muntari: «Il giocatore friulano ha preso la palla, ma è entrato da dietro e comunque Pavel è stato colpito. Non è il tipo che finge, anche se ammetto che ogni tanto si rotola un po': non avendo caviglie e ginocchia sanissime, probabilmente è un modo per difendersi». Così è. Per il resto, la Juve che stasera ospita il Parma ha solo problemi di abbondanza. Dopo di che, pare probabile l'impiego dal primo minuto di Del Piero al fianco di Ibrahimovic, con Trezeguet che farebbe staffetta con lo svedesone nel corso della ripresa. L'Inter va a Firenze con 5 diffidati (Samuel, Burdisso, Cambiasso, Stankovic e Cristiano Zanetti). Mancini fa l'ironico: «Due vittorie e arriviamo sicuramente secondi». Materazzi titolare, in attacco ancora Cruz-Adriano, con Recoba di nuovo tra i convocati. Con un obiettivo: fermare il ciclone-Toni.