PERROTTA: SPERO DI ANDARE AI MONDIALI
La crescita di Perrotta è la fotografia del momento magico della Roma. «Il Parma era messo bene in campo. Dopo il nostro vantaggio - racconta il mediano - si sono aperti gli spazi e quando accade questo noi sappiamo far male». Continuando su questi livelli la convocazione in Nazionale diventa un obbligo per Lippi. «Ora la Roma è la cosa più importante ma sto lavorando anche per raggiungere la maglia azzurra e ci spero. Ci siamo ricompattati, l'anno scorso - prosegue Perrotta - ci sono stati diversi problemi con gli allenatori e a livello societario. Alla lunga le qualità della squadra sono uscite fuori. La nostra rinascita è coincisa con la partenza di Cassano ma non era lui il problema. Dedico il gol alla mia famiglia e al mio amico Andrea». Panucci crede nel quarto posto. «Non dobbiamo mollare perché il nostro obbiettivo resta quello. In questo momento siamo convinti dei nostri mezzi e ci riesce tutto. Stiamo bene mentalmente e dobbiamo proseguire con lo stesso entusiasmo». La nuova formula adottata da Spalletti sembra infallibile. «Spero di lavorare con lui altri 2-3 anni perché è molto preparato. In soli sette mesi ha dato un'impronta e una mentalità positiva alla squadra. Il modulo ci aiuta, così come la scoperta di Perrotta in quel ruolo che ci fa avere un equilibrio incredibile. Mancini? Per noi è fondamentale, soprattutto nelle ripartenze. Ale. Aus.