IL TECNICO CI CREDE
«In questo momento la squadra ha tutto e diventa importante la condizione psicologica. Quando le cose ti riescono e vinci è più facile smaltire le fatiche, anche di gare impegnative come quella che abbiamo giocato contro la Juventus». Il successo sui ducali consente di accorciare momentaneamente il distacco dalla Fiorentina. «Le sette vittorie conquistate -spiega Spalletti - sono importanti soprattutto per la classifica e premiano i ragazzi che hanno lavorato in maniera seria. Dobbiamo toglierci dalla testa i successi conquistati e proseguire per questa strada, senza accontentarci, altrimenti ci si ammorbidisce nelle prestazioni successive. La Fiorentina sta facendo bene ed è ancora davanti. Ora si stanno nascondendo per togliere nervosismo e tensione alla squadra ma è giusto che puntino al quarto posto. Nessuno ad inizio stagione poteva prevedere questo rendimento da parte loro, così come nessuno si aspettava il nostro». La squadra stavolta ha dovuto attendere la ripresa per sbloccare il punteggio: «Nel primo tempo abbiamo fatto fatica e non siamo stati incisivi. Il Parma è una buona squadra. Le giocate di Totti e gli inserimenti improvvisi di Perrotta sono le nostre armi più importanti e anche oggi le abbiamo sfruttate». Alla vigilia ha tenuto banco la scelta del portiere che stavolta sembrava poter premiare Curci. «Non ho avuto dubbi nel mandare in campo Doni. Curci ha giocato partite importanti - racconta Spalletti - ed è un ragazzo che deve crescere. È stato bravo Doni in quella uscita tempestiva su Corradi. Con lui ci sono delle questioni da risolvere, ho parlato col ragazzo e sono fiducioso». Il ritorno di Montella si avvicina. «Lui deve farci vedere di essere in condizione e deve svolgere allenamenti a ritmi giusti prima di rientrare. Verrà preso in considerazione come tutti gli altri e non ci crea nessun problema il se torna, anzi...». Nel frattempo ci sta pensando Totti a sorreggere l'attacco e a prendere per mano la squadra. «Il capitano sta facendo bene in quel ruolo e gli piace giocarci anche se oggi le cose migliori le ha fatte da trequartista. De Rossi nella posizione davanti alla difesa diventa un camion con la sua potenza e le sue scivolate. Continuerò ad utilizzarlo in quel ruolo».