Juve, trappola ad Ascoli

un po' in palestra e un po' su una fetta di campo opportunamente sgomberata: figuratevi se un perfezionista come Capello avrebbe potuto lasciare i suoi senza allenamento di rifinitura. Poi nel pomeriggio, quando la neve si era trasformata in pioggerellina, aereo solito e via verso Ascoli. Trasferta insidiosa, si è cautelato Don Fabio facendo i complimenti a Giampaolo, «di sicuro, tra gli allenatori giovani, uno dei migliori. Sul loro campo non è facile passare per nessuno: lo ha fatto solo la Fiorentina, giocando in un impianto a porte chiuse». Oggi, al contrario, ci sarà una gran folla e magari in tribuna siederà anche Alena Seredova, ospite d'onore ieri sera in un ritrovo notturno alla moda a Grottammare, non lontano da Ascoli: motivo in più per andare allo stadio, insomma. Capello, di tutto ciò, non si cura minimamente: lui pensa ai tre punti e stop. Campanelli d'allarme dopo il ko in Coppa Italia contro la Roma? «Nemmeno per sogno — è la sua risposta — visto che ho rivisto la partita, la differenza l'ha fatta la concretezza sotto porta: loro hanno realizzato tre delle quattro occasioni create, noi solo due». Difesa su tutta la linea. Nessuna ombra, allora. Davanti coppia Ibra-Trezeguet anche se resiste il dubbio Del Piero. Per il resto squadra fatta, con la probabile conferma di Balzaretti e Zambrotta sulle fasce. Intanto l'Inter cercherà di tenere il passo a Lecce. Mancini ordina: «Niente distrazioni». Dom. Lat.