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dall'inviato CURCI 6.

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Gioca una buona gara, attenta, senza commettere errori e si appone almeno un paio di volte alla grande agli affondi bianconeri. PANUCCI 6 La solita tranquillità e precisione, non lascia mai andar via il suo avversario diretto e trasmette ai compagni di reparto la giusta tranquillità. MEXES 7 Anche senza Chivu è ancora lui il padrone della retroguardia giallorossa. Cancella letteralmente dal campo il povero Zalayeta. BOVO 6.5 Spalletti per una volta gli fa fare la cosa che gli riesce meglio: il centrale. Lui gradisce e gioca una buona gara fatta di ottime coperture e qualche buona sortita in avanti. CUFRÈ 6.5 Sulla fascia sinistra non fatica a trovare il giusto passo. Spalletti gli chiede di restare lì dietro a coprire e lui assolve con diligenza il compito assegnatogli. DE ROSSI 7 Padrone assoluto del centrocampo. Spazza via il centrocampo bianconero e s'impossessa del fulcro del gioco. Anche senza Aquilani dimostra di poter fare la differenza. DACOURT 6 Il francese parte piano ma alla fine arriva. Inizio in salita, con qualche errore di troppo, poi col passare dei minuti inizia a macinare e non perde più un pallone. TOMMASI 6.5 E pensare che lo davano per finito. Invece è più vivo che mai, gioca un'altra grande partita e non molla mai fino in fondo. Inevitabile il calo nella fase finale. PERROTTA 7 Fa bene prima nel mezzo, poi sulla fascia quando Spalletti toglie Okaka e mette Mancini a fare la punta vera. Lui non batte ciglio. Segna un gol alla Totti. Spalletti di lui non vuol mai fare a meno...e non è un caso. MANCINI 8 Ancora una volta il migliore della Roma. Balla per la settima volta quest'anno la capoeira sotto la porta avversaria. Spacca a metà la retroguardia bianconera e aumenta il rammarico di Capello che lo voleva scippare alla Roma. Il brasiliano invece sta nella capitale e Spalletti se lo tiene ben stretto. OKAKA 6 Voto di stima e di incoraggiamento per il futuro. fa qualche buon movimento, ma su di lui Spalletti ha ancora molto da lavorare. ROSI 6.5 Dentro nel finale, dimostra di esser già uno da Roma. Sicuro, deciso, non si fa intimorire dai rivali bianconeri e offre di tacco la palla del cucchiaio a Perrotta. Ecco perchè Spalletti è pazzo di lui. Tiz. Car.

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