Assalto alla coppa
C'è da dimenticare il devastante arbitraggio di Mazzoleni che ha reso ancora più amaro il pareggio interno col Cagliari. C'è la Coppa Italia, la sfida contro il grande ex Roberto Mancini. All'Olimpico (diretta Rai2, ore 21) è in programma la sfida d'andata dei quarti di finale con ritorno fissato giovedì 2 febbraio nel freezer di San Siro. La coppetta declassata e ridimensionata negli ultimi anni offre alla Lazio una possibilità reale di agganciare l'Europa visto che in campionato non sarà facile arrivare al sesto posto. Sarebbe infatti sufficiente entrare in finale (cosa peraltro non semplice) per centrare il traguardo visto la probabile presenza nell'atto conclusivo di Juve, Roma o Milan che sicuramente saranno entrati nelle coppe europee. Rossi cerca l'impresa mentre Mancini annuncia un pesante turn-over ma al di là delle formazioni sarà sempre Lazio-Inter. E poi oggi arriveranno le squalifiche di Liverani e Siviglia per il campionato e quindi sarà importante in serata dimenticare veleni e polemiche e tuffarsi nell'assalto a un trofeo a torto bistrattato. Giocheranno sicuramente Liverani, Siviglia e Di Canio, tutti assenti per squalifica domenica a Treviso, è previsto l'esordio di Mauri nel secondo tempo (ieri il primo allenamento con i compagni), in attacco Rocchi è favorito su Tare. Tra le novità il probabile impiego dell'inizio di Giallombardo per concedere un turno di riposo a Zauri che finora non ha saltato nemmeno una partita. In panchina anche Pandev che sarà fondamentale a Treviso dove saranno assenti i giocatori di maggiore tecnica. È entrato nella lista dei convocati dopo qualche esclusione anche Sereni che potrebbe finire in panchina (Ballotta non è al meglio della condizione fisica). Delio Rossi non alimenta le polemiche anche se non può fare a meno di parlare dell'arbitraggio di Mazzoleni: «Non mi sembra che sabato scorso sia stata una giornata fortunata per la terna arbitrale — spiega con un pizzico di ironia — e non solo per la clamorosa svista sul gol. Siviglia meritava l'espulsione ma è stato calpestato e così come è stato visto il fallo di reazione doveva essere vista anche la provocazione. Andavano espulsi entrambi. Siviglia comunque ha sbagliato e pagherà. Liverani mi sembra invece abbia pagato le proteste sul gol annullato. A fine partita ho evitato di parlare della questione per non avere la beffa oltre al danno. Ma tanto se stai zitto fai la figura del coglione, se parli invece sei vittima e io non vorrei essere nè l'uno nè l'altro». Sulla sfida di stasera ha le idee chiare: «È probabile che faccia giocare chi dovrà certamente saltare la partita di domenica. Io tengo anche agli allenamenti, figuriamoci alla Coppa Italia, ma ci sono delle priorità e la nostra è il campionato. Poi però ci sono degli obiettivi che vengono strada facendo e delle partite da onorare. Certo comunque contro l'Inter terrò conto dei prossimi impegni di campionato. Giochiamo contro una squadra fuori portata, cercheremo però di fare del nostro meglio mettendoci il massimo impegno». Previsti 10.000 spettatori che sfideranno il freddo polare della notte romana, prosegue lo sciopero della curva Nord contro la proprietà.