Era regolare l'autogol di Bizera
In mezzo, oltre alle due espulsioni che mutilano i biancocelesti, la «perla» del gol annullato a Cribari senza un perché. Un episodio che penalizza pesantemente i ragazzi di Rossi e testimonia l'armonia tra il direttore di gara e il guardalinee. Infatti sbagliano entrambi. L'azione si svolge alla mezzora della ripresa, in una fase cruciale dell'incontro. Punizione dal limite calciata da Liverani, la barriera fa impennare il pallone e involontariamente serve Cribari che svetta di testa e fa gol. Lo stadio fa festa ma Mazzoleni spegne gli entusiasmi: vede una spinta del difensore laziale, che non c'è, e trova conferma nella bandierina alzata dell'assistente, che invece stava segnalando un fuorigioco dell'autore del gol. Segnalazione sbagliata, perché Cribari era stato servito da un cagliaritano. Ineccepibile invece il cartellino rosso che l'arbitro sventola sotto il naso (contuso) di Siviglia. Il centrale difensivo viene colpito senza volontarietà da Abeijon durante un contrasto aereo e quando il suo avversario si avvicina per chiedere scusa gli sferra un colpo violento sulla tibia. Mazzoleni stavolta è ad un passo e riesce ad indovinare la mossa. Più incerto il rosso a Liverani, che sembra allargare le braccia seguendo un movimento naturale, sullo slancio aereo nel contrasto con Lopez: il fischietto di Bergamo vede una gomitata e lascia la Lazio in nove. Sul suo taccuino finiscono anche sette giocatori ammoniti, di cui tre del Cagliari. Tutti nervosi, chissà perché.. Sicuramente per colpa di un arbitro inadeguato.