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Taddei, tanta corsa e qualità Preoccupa il dolore di Perrotta

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Mexes e De Rossi a livelli stellari

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Non sbaglia nulla o quasi e mette più volte la testa nella metà campo avversaria proponendo diversi palloni interessanti nel centro dell'area. Peccato per il giallo rimediato alla fine che gli farà saltare Udine. La rabbia con cui accetta l'ammonizione la dice lunga sul rinnovato spirito nella Roma. MEXES7 Fa il fenomeno in coppia col collega romeno. I due crescono assieme e dimostrano di trovarsi sempre più a loro agio. Non soffrono le incursioni degli attaccanti granata che sbattono costantemente su di loro. Bene più volte in anticipo. Riesce a proporsi anche in avanti sfiorando il gol su imbeccata di Totti. Glielo nega Pavarini. CHIVU7 Anche stavolta è tra i migliori in campo, non subisce mai il suo avversario diretto che anticipa regolarmente quando si avvicina all'area giallorossa. Svetta di testa dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, di essere un giocatore completo. Sicuramente aumenterà la pressione del Milan per portare il centrale romeno a San Siro. CUFRÈ7 Spinta, grinta ed energia da vendere. Un vero killer dalla sua parte del campo, da dove non sbuca mai nessuno. Recupera una quatità infinita di palloni e corre in copertura ovunque. Va nel mezzo a chiudere quando i suoi colleghi mettono la testa oltre la metà campo giallorossa. DE ROSSI7 Ritrova un compagno di reparto degno di nota e i due in breve tempo s'impossessano del centrocampo. E' in condizioni fisiche stellari e si vede: con un De Rossi così Spalletti sta più sereno. AQUILANI6.5 Anche lui parte forte e dimostra di aver smaltito le tossine negative accumulate nel match contro i rossoneri. Prova più volte a battere a rete e una mezza rovesciata che avrebbe fatto impazzire l'Olimpico. Poi però cala nella seconda parte di gara. TADDEI7 Finalmente la spinta offensiva sulla fascia pretesa da Spalletti. Il brasiliano sembra aver ritrovato il passo d'un tempo e fa la differenza dalla sua parte. Arriva proprio dai suoi piedi il colpo del ko giallorosso che manda al tappeto la Reggina di Mazzarri. PERROTTA7.5 In quel ruolo inventato da Spalletti sembra iniziare a trovar passione. Ci mette come sempre tutto quello che ha, facendo letteralmente impazzire i due mediani granata. Profondo quando serve, ispiratore quando è Totti ad affondare. Sbaglia un gol fatto dimostrando di non avere il dna dell'attaccante: ma va bene così. Spalleti incrocia le dita per il dolore agli adduttori che lo ha costretto all'uscita anticipata. A un Perrotta così non is irnuncia a cuor leggero. TOMMASI7 Una fonte inesauribile di gioco, corre ovunque su tutto dando ragione ancora una volta a Spalletti che «non vuole privarsi di uno come lui». Prova anche a chiudere a rete, ma Lanzaro gli sbarra la strada proprio nel momento cruciale: peccato, sarebbe stata la ciliegina su una torta bellissima. MANCINI7 Venti minuti finali per dare tutto. C'è dentro un gol e molta sostanza: va bene così. Nel dopo-gara rimedia anche la sviolinata di Spalletti. Sembra pronto per partecipare alla prossima cena sociale anche se le sirene bianconere non hanno certo mollato la presa.

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