LOTITO: NON ME NE VADO
Il club vuole valutare se dopo l'arrivo di Mauri e la partenza di Baronio serva un nuovo investimento per un regista vice-Liverani. In realtà l'attuale orientamento schiude questo scenario: Mauri jolly di centrocampo, all'occorrenza anche centrale. Quindi scatta la fase due della strategia: la Lazio aspetta il via libera per Bonanni e l'offerta giusta dell'Inter per Cesar. Moratti vuole rilevare a costo zero il cartellino del brasiliano, magari sobbarcandosi l'onere dell'intero pegresso vantato dall'esterno nei confronti della società. Circa un milione e seicentomila euro. Così l'ex Mancini: «Ora Cesar non ci interessa, semmai se ne parlerà a giugno». Come a dire, se le pretese calano si può fare. La Lazio intanto sonda il terreno per Bonanni. Nuovo contatto con Zamparini: le parti si aggiorneranno martedì dopo un altro turno di campionato e, soprattutto, dopo aver valutato le possibilite dei rosanero, di tesserare Semioli dal Chievo. Solo l'esterno può liberare Bonanni per la Lazio. Oggi intanto a Formello sarà provato l'esterno dell'Anderlecht, Ehret, classe '79. Si attende l'ufficialità del passaggio di Piccolo al Messina. Attesa per Behrami: 100 mila euro circa separano la domanda (vicina ai 600 mila euro) dall'offerta (500 per 5 anni). Capitolo-società: il titolo ha guadagnato ieri lo 0,32% e chiuso a 0,309 euro. Confermato «a malincuore» lo sciopero del tifo in Curva: gli Irriducibili hanno diramato un comunicato «per urlare la rabbia» in merito al diniego di un azionista al cospetto di un'offerta per rilevare una quota del club. Lotito ribadisce a Messina: «Sto dando lezioni di comportamento e non lascio la Lazio. Qualcuno deve tutelarmi se vengo ingiuriato, altrimenti adirò le vie legali». Lutto biancoceleste: è scomparso l'ex internista dell'ultimo scudetto, Giancarlo Culin. Stamattina i funerali alla chiesa di San Gabriele a Cortina D'Ampezzo (ore 15). Sabato squadra con il lutto al braccio.