Pesic: «Dobbiamo solo pensare a battere i francesi: sarà una impresa. Decisivo il gioco in difesa»
Questo dovrà essere l'imperativo per la Virtus Roma che nell'ultima partita della fase regolare della Uleb Cup si giocherà il proprio futuro nel vero e proprio spareggio contro i francesi del Le Mans (ore 19,00, diretta su Sport Italia ed Eurosport2). Passare con uno scarto di 14 punti consentirebbe alla truppa di Pesic, per la prima volta con la rosa al completo visto che in Europa non c'è limitazione di giocatori, di non dover sperare nel successo dell'Hapoel Gerusalemme sul campo della Stella Rossa Belgrado. Se questo evento si dovesse concretizzare, entrambe le squadre sono già alla seconda fase, alla Virtus basterebbe un successo di un solo punto che grazie alla classifica avulsa con i francesi e la squadra serba la proietterebbe agli ottavi. Di questa ipotesi però Svetislav Pesic neppure parla. «Tutti si chiedono se è possibile vincere contro il Le Mans con uno scarto di 14 punti ma noi saremo obbligati a seguire tutt'altro percorso. Dovremo preoccuparci soltanto di attuare il nostro piano partita, sia in attacco che in difesa, senza alzare mai la testa per guardare il punteggio sul tabellone, per puntare al successo». Per ottenere la qualificazione la Lottomatica dovrebbe quindi compiere una grandissima impresa. «Non so se vincere qui in Francia (la squadra è arrivata a Le Mans nella tarda mattinata di ieri ndr) può essere considerato un grande successo, ma non sarà sicuramente impresa facile e per provare a farlo e qualificarci per la prossima fase occorre solo pensare di uscire dal campo a braccia alzate senza concentrarsi troppo sullo scarto». Ma dall'altra parte la Virtus Roma troverà una squadra capace all'andata di passare con autorità al Palazzetto. «Il Le Mans è un'ottima squadra che è molto aggressiva ed in attacco gioca con molta semplicità. Per questo dovremo fare una grande partita difensiva per riuscire a regalarci qualche possibilità». Intanto si è svolta ieri a Bologna l'ennesima 'Assemblea della Lega di Serie A per discutere della possibile scissione dalla Fip e dal Coni per il problema della quota di giocatori italiani da iscrivere a referto. È stata esaminata la relazione sul piano di fattibilità del campionato autonomo, che era già stata oggetto di una valutazione positiva da parte del Consiglio di Presidenza allargato alle società interessate al progetto. Dopo una approfondita discussione, l'Assemblea ha deliberato all'unanimità di proseguire nel progetto attraverso la realizzazione di un «business plan» e la redazione della normativa inerente al campionato autonomo e ai rapporti interni tra i club, avvalendosi della esperienza e competenza di una commissione composta da Enzo Lefebre, Maurizio Gherardini, Ferdinando Minucci, Mario Ghiacci, Marco Atripaldi e Claudio Crippa. Ma l'impressione è che la strada che porterà ad un accordo tra le parti è più vicina e lo dimostra il mandato conferito a tre Presidenti, Claudio Toti (Roma), Mario Maione (Napoli) e Carlo Antonetti (Teramo), di confrontarsi con i Presidenti di Coni e Fip sulle linee guida di questo progetto.