Lucarelli merita la Nazionale
Con le prime sei della classe Totti e compagni vantano un ruolino di marcia da leader: 3 vittorie (le milanesi e il Chievo), due pareggi "stretti" (con Fiorentina e Livorno) e una sola sconfitta (con la Juve). Un punto in più di quanto abbia fatto la Fiorentina (battuta da Inter e Juve). I giallorossi hanno invertito la tendenza dello scorso anno: dopo questo giro di boa sono diventati forti con le forti e deboli con le deboli. Non a caso l'incontro con la Reggina rappresenta il nodo cruciale della stagione. ********** DEL NERI E COSMI. Rispettivamente hanno fatto bene solo con Chievo e Perugia. Ridimensionati. ********** TONI, UNA FURIA. 18 gol al giro di boa! Il record di Angelillo (33 reti) che rischia di essere battuto. Complimenti a un centravanti che può portare lontano anche l'Italia di Lippi. Unico neo: deve imparare a convivere con i calci che riceve in ogni partita. Lui, come Totti, appartiene ai grandi calciatori che vengono tartassati di falli. Ma Toni deve evitare di perdere le staffe. Quando non segna è molto nervoso e reagisce. ********** LUCARELLI. L'attaccante del Livorno merita la Nazionale più di Iaquinta. Lo sta dimostrando a suon di gol. Ma Lippi l'ha considerato poco o nulla. E pensare che lui verrebbe in Germania anche solo per pulire gli scarpini. Povero Lucarelli, gli hanno pure fischiato un rigore che non c'era. E non ha nemmeno protestato. Un galantuomo.