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Diritti tv, domani vertice decisivo al Ministero

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A Largo Brazza, sede del dicastero, sono stati chiamati i vertici dello sport con la Figc e Lega Calcio, e quelli dell'emittenza. Intanto impazza la polemica politica. «Le regole non sono uguali per tutti», tuona Andrea Ronchi di Alleanza Nazionale, firmatario della proposta di legge la cui calendarizzazione ha incontrato, la settimana passata, il parere negativo di Forza Italia. «La legge sulla soggettività dei diritti collettivi approvata nel '99 è stato un clamoroso errore, che ha creato un divario fra le società. La nostra proposta stabilisce un principio: tornare ai diritti collettivi. Poi saranno le istituzioni sportive a stabilire i criteri. È chiaro che la Juve non potrà prendere gli stessi soldi del Treviso». Il capogruppo di Forza Italia, Elio Vito ha invece deciso di non mettere in agenda la proposta di legge solo per una questione di tempistica: lo scioglimento delle camere si avvicina e non ci sarebbe il tempo per approvarla prima della fine di questa legislatura.

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