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Seppi e Schiavone, Sidney colonia italiana

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A meno di una settimana dall'inizio dell'Australian Open, primo torneo del Grand Slam della stagione che comincia il 16 gennaio, il tennis azzurro registra gli exploit di Andreas Seppi e Francesca Schiavone al Medibank International: semifinale per il primo, dopo aver battuto l'idolo di casa Lleyton Hewitt, e finale per la seconda, vincitrice contro la ceca Nicole Vaidisova. Sorprendente, in particolare, la prova del 21enne tennista azzurro, che dopo essere passato per le qualificazioni ha battuto ai quarti di finale il n.1 del seeding, campione uscente e grande favorito del torneo. Il tennista australiano, n.4 del mondo, era imbattutto nel torneo preparativo dell'Australian Open dal 1999 e da 22 incontri (l'ultima sconfitta sei anni fa ai quarti di finale contro Todd Martin) e ha vinto il torneo per quattro volte. Contro l'italiano, n.60 del ranking, ha sfiorato la vittoria portandosi 5 a 3 nel terzo e decisivo set. Seppi, però, ha mantenuto alta la concentrazione, ha annullato due match point ed è riuscito a conquistare il break nel nono game, aiutato anche dall'australiano che ha chiuso con un doppio fallo. Il black out di Hewitt è continuato sul 5 pari: l'italiano gli strappa ancora una volta il servizio e non corre rischi nel proprio turno di battuta, chiudendo l'incontro al primo match point. In semifinale, ora, incontrerà il russo Igor Andreev (6-2, 3-6, 6-4 al connazionale Dmitry Tursunov ai quarti) che lo ha battuto nei due precedenti incontri ma mai sul cemento.

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