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«Scusate, il rigore su Salas era netto»

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Finalmente. A sette di distanza racconta la sua verità sul famoso fallo di Mirri su Salas che nella stagione 98'-99' costò lo scudetto alla Lazio. Era il 15 maggio e l'arbitro romagnolo ignorò quell'intervento falloso del difensore della Fiorentina sull'attaccante biancoceleste. La gara finì 1-1 e il Milan coronò la sua lunga rincorsa a novanta minuti dalla fine battendo senza problemi il fanalino di coda Empoli. Ora Treossi fa il team-manager del Cesena e ieri a Fiumicino per il raduno delle società di A e B con i vertici della Federcalcio e arbitrali è tornato sul caso Mirri-Salas: «Quel rigore c'era, purtroppo ho sbagliato e chiedo scuso a tutti i tifosi della Lazio per non essere riuscito a verderlo. Ricordo benissimo l'azione, la Fiorentina era in attacco poi perse palla e la ripartenza biancoceleste fu velocissima. Arrivai in ritardo con lo sguardo quando già era accaduto il fattaccio e non potei prendere nessuna provvedimento. Alla fine della partita ricordo benissimo le lacrime di Maurizio Manzini che mi rivelò l'errore. La sera riguardai l'immagine e capii di aver preso la decisione sbagliata». Sembra in buona fede Treossi anche se in realtà vennero fuori tante voci come quella della presunta amicizia del fischietto di Forlì con l'allenatore Milan del Zaccheroni (avrebbero avuto persino l'ombrellone vicino sulla spiaggia di Cesenatico). Ieri la verità di Treossi che ha consegnato alla storia del mondo del pallone il suo gravissimo errore. Lui. Sal.

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