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Nella squadra siciliana piace anche Masiello Oggi summit Osti-Rossi Avanza la pista esteraSuggestione Pires

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Vuole blindare Liverani e acquistare un laterale entro domenica. Lotito porta avanti la missione senza soste: ieri ha approfittato della riunione tra tecnici, capitani e arbitri all'Hilton di Fiumicino, per tirare fuori dal cilindro la soluzione al problema. Ha braccato Rino Foschi, diesse del Palermo: gli ha chiesto informazioni su Bonanni, classe '82, ex Roma. Proprio in Sicilia la Lazio segue alcune piste legate alla fascia. Non solo Bonanni, ma anche Masiello e Mutarelli, più volte finiti sul taccuino biancoceleste. I rosanero potranno prendere in considerazione l'eventualità di cedere in prestito il giovane solo nel caso in cui dovesse concretizzarsi l'arrivo alla corte di Del Neri di Semioli. La Lazio è in posizione d'attesa, intanto incassa il «no», l'ennesimo, dell'Udinese per lo scambio Baronio-Mauri e si concede qualche altra ora per tentare di far breccia nelle convinzioni di Rossi, in merito alla posizione di Langella, che era il primo, vero obiettivo. Oggi è previsto un summit a Formello tra il diesse Osti, Walter Sabatini e Delio Rossi: si prospetteranno anche alcune soluzioni estere. Una pista da «fantamercato», dopo Vieri, ha avvicinato addirittura al club il nome di Pires dell'Arsenal. In realtà piaceva il belga Wilhelmsson dell'Anderlecht, che si è però promesso alla Fiorentina. In giornata l'avvocato Dario Canovi farà il punto della situazione sul caso-Sereni, escluso domenica dalla lista dei convocati per «scelta tecnica» secondo i dettami di Delio Rossi, come sottolineato dal club. Ieri il Treviso non si è fatto vivo. Poi si attenderà il rientro di Cesar, previsto per fine settimana: il brasiliano ha chiesto di rimanere fino a giugno, la società vorrebbe cederlo subito nonostante Lotito riapra all'esterno: «L'Inter non mi ha mai chiesto Cesar il giocatore invece mi ha telefonato per dirmi che vuole rimanere alla Lazio, ora aspettiamo che torni dal Brasile e ci parleremo». Ai nerazzurri, nel caso in cui la trattativa decollasse nuovamente, potrebbe essere chiesto l'ivoriano Diarra, classe '86. All'Hilton ieri c'è stato anche l'atteso faccia a faccia Lotito-Moggi jr. per parlare di Liverani. Un colloquio «proficuo», come definito dalle parti, con la reciproca volontà di chiudere, magari anche in fretta. L'accordo però non è stato ancora raggiunto, perché l'offerta non si sposta di una virgola dal tetto prospettato negli ultimi tempi: 700 mila euro ancora per 6 stagioni. È stata nuovamente aggiunta un'annualità per far lievitare anche i contorni economici della trattativa, anche perché il giocatore ha ricevuto una proposta da 1200 milioni per 4 anni dal Torino. E la Fiorentina, che aveva già messo sul piatto della bilancia, oltre un milione, è pronta a tornare alla carica. Si è defilata invece la Samp, che pure aveva offerto 850 mila euro a stagione. Così Liverani: «Io sono un professionista e a oggi, ripeto, la mia prima scelta è la Lazio, ma se non dovesse esserci una soluzione in questo senso potrei scegliere qualsiasi altra possibilità. Anche se sono ottimista, vorrei rimanere qui, è la mia scelta principale. Siamo vicini ad arrivare a un accordo ma non è una questione di percentuali. Stiamo lavorando per non avere nessun ripensamento o problema in futuro». Sull'ipotesi di giocare con Totti: «È un grande campione, a chi non piacerebbe giocare con lui, magari in Nazionale, perché spero di essere tra i convocati per Germania 2006». La Roma, Liverani, l'aveva esclusa categoricamente come potenziale soluzione. Lippi, invece, ci sta facendo davvero un pensierino in ottica Mondiale. Ieri, infine, grande festa per i 106 anni: dal Verano, dove è stato commemorato Nostini, fino a piazza della Libertà, per arrivare al Canottieri Lazio. Con la presenza del sindaco e di tutti i presidenti delle 34 sezioni biancocelesti.

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