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Il tecnico serbo «Troppi errori in fase difensiva»

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«Non si può assolutamente difendere in questo modo», è il lapidario commento del coach serbo. «Non siamo mai riusciti ad interpretare la partita come avevamo pensato. Sapevamo benissimo della loro grande potenzialità offensiva. Napoli segna in media 89 punti. Noi ne abbiamo concessi 90, mi sembra di poter dire che non abbiamo fatto nulla per frenare il loro attacco». Poi uno sguardo al futuro. «Ora ci attendono due partite importanti contro la Stella Rossa Belgrado e poi con Teramo. Sono entrambe due formazioni che giocano un basket molto offensivo. La gara contro Napoli è un avvertimento. Giocando così non andremo lontani». Poi i complimento agli avversari. «Hanno giocato una partita di grande intensità e di ottima qualità». Piero Bucchi si prende i complimenti dell'uomo che lo ha sostituito sulla panchina di Roma. «Abbiamo giocato 25' minuti al limite della perfezione. Volevamo giocare in transizione, prendendo tiri con ribaltamenti di campo e ci siamo riusciti. I miei ragazzi sono stati molto bravi». E così Napoli si ritrova, in testa della altre partite,in testa al campionato. «Sarei un bugiardo a dire che non sia una bellissima sensazione. ma non dobbiamo guardare alla classifica. Non è neppure terminato il girone d'andata e ci sono tantissime partite da giocare e la Coppa Italia alle porte. Posso dire che la squadra ha saputo supplire ad un Greer al 50% e questo mi conforta». Nella fila della Carpisa Napoli, in campo, un grandissimo protagonista, lo svedese Jon Stefanasson capace di tenere David Hawkins a soli 9 punti e risultare alla fine il migliore realizzatore con 21 insaccati. «Difensivamente avevamo deciso di negare al massimo i rifornimenti per Bodiroga ed Hawkins. Credo che la cosa sia riuscita bene e abbiamo limitato le bocche da fuoco di Roma». Alla fina la gente ha chiesto a gran voce il tricolore. «I tifosi si esaltano e fanno bene. Ma noi dobbiamo per forza restare con i piedi in terra. Questa sera abbiamo costruito la vittoria sulla grandissima intensità difensiva, frutto della massima concentrazione di tutti. Sappiamo benissimo che se alla prossima partita non saremo così concentrati le cose potrebbero cambiare. La realtà è che possiamo vincere con chiunque, ma se molliamo diventiamo vulnerabili contro ogni formazione». La chiusura è per Ansu Sesay che ha terminato la sua partita con una doppia-doppia (20 punti e 13 rimbalzi). «Miglioriamo di partita in partita, dopo un inizio difficile. Il gruppo è eccellente e siamo allenati da un ottimo tenico». F. Fab.

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