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Ottavo stop di fila per i Chicago Bulls Phoenix fatica

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Oggi l'ex squadra di Micahel Jordan è una formazione in grandissima difficoltà tanto che l'altra notte è incappata nell'ottava sconfitta di fila. A superare i «tori» sono stati i Seattle Supersonics che così hanno festeggiato l'esordio in panchina di Bob Hill, già tecnico della Virtus Bologna, imponendosi in trasferta 97-101. Ma l'ultima giornata è stata segnata da due grandissime prodezze individuali: le triple-doppie di Lebron James e Dwane Wade. Il primo ha messo assieme 32 punti, 11 rimbalzi ed altrettanti assist nel successo dei suoi Cleveland Cavs sul campo dei Milwaukee Bucks con il risultato di 84-91. James sembra avere un conto in sospeso con la squadra di Milwuakee visto che in una precedente partita della stagione in corso aveva insaccato ben 52 punti. Non è servito invece a Dwane Wade mettere a segno 19 punti, raccogliere 10 rimbalzi e servire 10 assist per portare i suoi Miami Heat al successo sul campo dei New Orleans/Oklaoma City. I padroni di casa infatti si sono imposti con il punteggio di 107-92. Successo netto, ma più sofferto di quanto non dica il risultato finale per i Phoenix Suns sui Philadelphia Sixers. La squadra di Mike D'Antoni ha infatti superato Iverson e compagni 105-85, riuscendo però ad allungare solo nel terzo periodo. Nella squadra di casa ottima prova del canadese Steve Nash (24 punti) e di Jones (19). Opaca tra gli ospiti la prestazione di Allen Iverson che con 16 punti (solo 7/23 dal campo) ha toccato il suo minimo stagionale. Da segnalare infine il successo di Minnesota che sul proprio campo s'è sbarazzata di Dallas 91-78. F. Fab.

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