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«LA DIFFERENZA fra le tre grandi e le altre la fanno i presidenti, che sono stati grandi personaggi come ...

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Il presidente del Palermo e vicepresidente di Lega, Maurizio Zamparini, intervenendo a Radio Radio spiega in questi termini il baratro che sembra dividere Juventus, Milan e Inter dalle altre squadre della serie A. Zamparini crede però che le cose non cambierebbero anche se cambiasse lo scenario, «le tre grandi rimarrebbero tali perché guidate da grandi personaggi», con una differenza però «che una volta questi mettevano mano al loro portafogli, mentre adesso vogliono pescare nel sacco comune, e la cosa non va bene...». «I loro dirigenti, i loro amministratori - spiega il presidente del Palermo - vogliono prendere nella cassa comune, mentre la differenza la dovrebbero fare di tasca propria, perchè uno entra nel calcio per dare non per prendere». Zamparini concorda che le tre grandi hanno più interesse per la Champions che per il campionato, perchè il torneo europeo «da una maggiore visibilità e i soldi a quel livello lì arrivano non solo dai diritti televisivi ma soprattutto dagli sponsor». Il problema della disaffezione della gente? «Sogno il modello inglese con stadi pieni anche con il calcio in tv». Un sistema all'inglese, sostiene Zamparini, anche per la ripartizione dei diritti televisivi «che deve essere fatta in una certa maniera. Un sistema - spiega - che darebbe vantaggi non tanto a società medie come Palermo o Fiorentina, ma alle più piccole perchè il gap si restringerebbe soprattutto per loro», e spiega l'identità di vedute e di comportamento con il presidente della Fiorentina Diego Della Valle «non per portare più soldi alla Fiorentina o al Palermo, ma per un calcio più giusto, per un calcio che dia più valore allo sport e meno al business». E Zamparini rivela alcuni particolari significativi: «Quando abbiamo chiesto a Galliani cosa sarebbe successo nei prossimi anni in materia di diritti televisivi, non ci ha mai risposto. Poi, quando vedo che La Juve sottoscrive quel contratto con Mediaset penso che ci ha preso per i fondelli per un mese intero, perché loro sapevano gia tutta la storia- Loro sanno già quello che sarà il calcio nel futuro. Allora un presidente di lega non lo deve comunicare al suo club, ma lo deve far sapere ai venti associati della Lega, altrimenti dovrebbe avere il buonsenso di non fare il presidente della Lega». Possibile che Galliani non sapesse niente del contratto Mediaset-Juve? «Assolutamente no, sarebbe come se io dicessi che del Palermo non so nulla». Sulla prossima sfida con la Juve: «Sarà dura ripetere il bis».

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