Il Torino rilancia ma Liverani vuole firmare fino al 2011: «Chiedo un altro sforzo economico»
Scartata l'ipotesi d'un accordo fiume per sei stagioni, il nodo è ormai legato alla cifra. Con il Torino che ha rilanciato: Cairo insiste, vuole il regista come perno del nuovo progetto. Ha messo sul piatto della bilancia tra i 1150 e i 1200 euro moltiplicato per quattro anni. Lui, Liverani, aspetta invece la contromossa biancoceleste perché è disposto a fare un sacrificio pur di rimanere. «Siamo vicini ma c'è da fare un altro sforzo. Sono fiducioso comunque perché voglio ancora vestire la maglia della Lazio», ha sottolineato il giocatore a margine della visita benefica a Regina Coeli. Lo scenario è piuttosto nitido: per chiudere serve un'offerta di almeno 800 mila euro per 5 anni. La proposta attuale si attesta intorno ai 700 mila euro: differenza minima, sono attesi sviluppi nella prossima settimana anche perché la Lazio fa del regista un perno inamovibile del progetto futuro. Continua intanto la caccia al vice-Cesar: per cedere il laterale la società ha chiesto 3 milioni all'Inter. Che invece è pronta a mettere sul piatto della bilancia il giovane Andreolli, già cercato quest'estate. Di certo c'è che Cesar dovrebbe farsi rivedere a Formello tra circa quindici giorni, in attesa del chiarimento-addio con il club. Così Rossi: «Mancini ha chiesto Cesar come regalo di Natale, io in questo periodo sono abituato a chiedere altre cose, si vede che i giocatori li ho già tutti...». La Lazio avrebbe voluto chiudere subito con Langella, tra l'altro incensato ieri dallo stesso Liverani («lo prenderei a occhi chiusi»). La trattativa con il Cagliari (che ha fatto un pensierino anche a Tare) non decolla perché di mezzo c'è il parere non certo entusiastico di Rossi, che vede l'esterno più punta che laterale di centrocampo. Walter Sabatini e Carlo Osti lavorano a fari spenti per convincere il tecnico. Il giocatore vuole la Lazio e l'ha fatto presente anche al suo manager, Claudio De Nicola. «C'è già il suo ok al trasferimento nella Capitale. Dubbi sul ruolo? Ha giocato nel 4-4-2 anche con la Torres in C, poi è stato spostato in avanti per sfruttare le sue doti offensive. Non credo esistano problemi di questo tipo». Stessa apertura da parte di Mauri, al centro della trattativa con l'Udinese che prevede Baronio in bianconero con il laterale alla corte di Rossi. Così il manager Gonzaga: «Spero che l'affare si chiuda presto». Entro martedì la risposta dopo un vertice in Friuli, anche se il buon esito dell'operazione è legata alla posizione di Cosmi e ai risvolti del summit tra la famiglia Pozzo e il tecnico. Categorico il dg dei friulani, Leonardi: «Non vogliamo cedere Mauri, non se ne parla». Ieri Baronio è stato offerto anche al Treviso insieme a Sereni. Baronio però vuole l'Udinese, al momento non sembra orientato ad accettare l'eventuale trasferimento al club di Setten. Altre idee per la fascia: Salvatore Masiello del Palermo (offerto però al Cagliari), Croce del Pescara, Francesco Lodi dell'Empoli, 21 anni. Piace sempre, da quest'estate, Antonino D'Agostino, vecchia conoscenza del diesse Osti. Nel caso in cui partisse Sereni piace Orlandoni dell'Inter: tra le altre ipotesi anche Handanovic del Treviso. Si segue sempre Sestu come eventuale vice-Behrami ma c'è da valutare la posizione di Keller (cercato all'estero). Il Torino pensa a Stendardo, rimane in piedi l'idea d'uno scambio Corradi-Tare con il Parma ancora a caccia di certezze societarie. E per il futuro piace, e anche molto, Suazo, centravanti del Cagliari. Solo a fine gennaio sarà invece discusso il rinnovo di Dabo, attesa sul fronte Di Canio. Capitolo-società: titolo in rialzo dello 0,98%, nella prossima settimana probabile consiglio di sorveglianza. Continua la corsa alla poltrona di numero uno della Polisportiva: c'è anche Lotito oltre al presidente reggente Antonio Buccioni.