IMMAGINI «La mente funziona per immagini.

Ecco, nel caso di un infortunio accade lo stesso: il cervello ha registrato l'istante dell'impatto e se lo porterà sempre dietro se l'atleta non si scrolla di dosso la paura di quel momento» (il caso Buffon secondo lo psicologo Lorenzo Varnavà). MOTORI «Credo che l'Inter sia come una bella donna che finalmente, dopo anni di depressione, si è resa conto delle sue potenzialità, ha cominciato a truccarsi e farsi vedere. Il motore di questa consapevolezza secondo me è stato Cambiasso. Un gigante a centro campo e nell'organizzazione del gioco. Sul ritorno di Ronaldo permetto di dire che se fossi il Presidente Moratti non mi sforzerei troppo. Sono contro le minestre riscaldate» (Biagio Antonacci). FENOMENI «Il Brasile non è favorito quanto si può pensare. Perché hanno fenomeni davanti, ma dietro no. Dietro non hanno Ronaldinho, Kakà, Adriano: hanno giocatori normali» (i mondiali secondo Ancelotti). MARADONA «Esiste il calcio prima e dopo Maradona, come esiste il jazz prima e dopo Charlie Parker, quello che viene dopo è poco interessante» (il regista Marco Risi, che sta girando il film La Mano di Dio). DENARO «L'Osasuna non è a 2 punti dal Barcellona nella Liga? E il Villarreal non ha appena vinto il suo girone di Champions? Il denaro è soltanto una delle componenti del successo nel calcio» (Galliani).