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Rocca, Blardone e Simoncelli verso Torino 2006

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Allora, però, c'era un certo Alberto Tomba che trascinava l'Italia delle nevi e vinceva gara dopo gara: in quella stagione, arrivarono sei successi prima di Natale, cinque per merito del bolognese e uno grazie a Sabina Panzanini. Oggi, con la Coppa del Mondo andata in vacanza per qualche giorno (le ragazze riprenderanno il 5 gennaio a Zagabria, in slalom; gli uomini il 7 con il gigante di Adelboden), l'Italia si scopre brava a una quarantina di giorni dalle Olimpiadi di Torino 2006. E, in controtendenza rispetto alle ultime stagioni, è il settore maschile ad avere fatto meglio di quello femminile. Cinque vittorie, allora; tre di Giorgio Rocca in slalom, uno di Massimiliano Blardone in gigante, uno di Elena Fanchini in discesa. C'è di che essere soddisfatti: «Faremo buoni risultati - dice il ct azzurro Flavio Roda -. In occasioni come Mondiali e Olimpiadi bisogna puntare sugli atleti vincenti. Finora, il nostro bilancio è positivo: Rocca è una sicurezza in speciale, in gigante abbiamo Blardone e Simoncelli. E, in discesa, continua a impressionarmi Ghedina, una forza della natura». E le ragazze? «A parte la vittoria della Fanchini, non ci sono stati altri risultati significativi: stiamo soffrendo soprattutto in slalom e gigante. Ma dobbiamo avere pazienza e recuperare gente come Kostner, Recchia, Putzer, Karbon e Ceccarelli. Non dimentichiamo che quelle olimpiche sono gare che fanno storia a sé: l'anno scorso, prima dei Mondiali di Bormio, non andavamo meglio di oggi. Eppure sono saltati fuori l'argento di Recchia in superG e l'argento di Fanchini in discesa».

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